Il padre ufficiale delle nuove
teorie che circolano sulla ideologia di genere è John William Money, psichiatra
e sessuologo della John Hopkins University. L’ illuminato catedrattico
sosteneva che “l’identità sessuale è sostanzialmente un prodotto della società
e pertanto duttile e malneabile dalla nascita”. Aspirava ad una democrazia
sessuale in cui ogni rapporto sessuale, compresa la pedofilia, sarebbe stato
promosso e legalizzato. Scriveva: “la pedofilia e la efebofilia (amore per gli
adolescenti) non sono una scelta volontaria più di quanto non lo sia essere
mancini o daltonici”.
Il personaggio era molto ascoltato
al punto da consentirgli di operare i bambini che a sua decisione avevano il
pisellino troppo piccolo, li trasformava in bambine sostenendo che l’identità
sessuale è una sovrastruttura culturale per cui non ne avrebbero sofferto.
Le sue illuminidee (a mio parere fallimentari
da ogni parte le si voglia guardare) gli hanno permesso di essere considerato
come il padre dell’ideologia di genere, sulle quali oggi costruiscono schifezze
come quella che coinvolge l’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’ho
raccontata in un post precedente e prevede l’apprendimento del piacere della
masturbazione dai 0 (zero) ai 4 (quattro) anni (sigh).
Penso che il vero motivo di
questa ed altre iniziative, sia la volontà di scardinare la Famiglia per isolare definitivamente le persone e renderci ancora più soli (e vulnerabili). A
tal fine ci sono obiettivi intermedi volti a far considerare legali certi
comportamenti (per inciso, sti geni non s’accontentano di legalizzare ma ci vogliono pure contenti). Per esempio a
Venezia (http://www.ilgiornaleditalia.org/news/cronaca/849798/La-lobby-gay-anche-nelle-scuole.html),
l’Ufficio territoriale scolastico di concerto con la commissione provinciale
delle pari opportunità, hanno attivato dei corsi per gli insegnanti degli
istituti materni ed elementari finalizzati a permearli della nuova mentalità,
protagonista un tutor inviato per l’occasione esperto del settore (non si sa se
in masturbatologia o che altro). Se, poi, l’insegnante decide di parlare ai
bimbi di argomenti che coinvolgono i gay e i generi sessuali, dovrà farlo con
l’assistenza di un altro tutor per “promuovere un’educazione oltre gli
stereotipi di genere, acquisendo la capacità di coglierli e saper andare
oltre”.
Totale due tutor che sembrano essere una garanzia affinchè tutto accada secondo i dettami della nuova
mentalità.
In mezzo a tutta questa faccenda
di tutor, insegnanti, genitori e figli, emergono iniziative che definire superficiali
è generoso. Un senatore della repubblica appartenente a Nuovo Centro Destra dal
nome di Giovanardi (ex ministro della Famiglia) è stato costretto a modificare
un emendamento della legge sull’omofobia. In esso per errore al posto di
pedofobia venne introdotto il termine di pedofilia col risultato che i gay
venivano paragonati ai pedofili e venivano condannati tutti quelli che in
qualche modo osteggiavano l’orientamento sessuale della pedofilia. CAPITO? (http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01/22/omofobia-gay-equiparati-a-pedofili-in-emendamento-giovanardi-e-refuso/853844/)
Il senatore s’è pure incazzato,
ha detto trattasi di un errore e la Sua storia personale dimostrerebbe la buona
fede. Meno male che se ne sono accorti!
Il tema è delicato e il
territorio di depravazione è come le sabbie mobili, tuttavia
alcuni sono a loro
agio e sanno come muoversi per raggiungere obiettivi
inimmaginabili. Non è sfuggito l’argomento al giornalista d’inchiesta Gianni
Lannes, abilissimo a cogliere i dettagli ma soprattutto a collegarli. In questo
post (http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=PEDOFILIA)
del suo diario è possibile capire come personaggi politici (più o meno
consapevolmente) e organizzazioni istituzionali (più o meno consapevolmente),
finiscono per convergere sull’obiettivo di legittimare la pedofilia pur
seguendo percorsi apparentemente lontani. Inutile sottolineare che si parla di
politici ed organizzazioni di primo piano, che possono e vogliono incidere
nella costruzione di un nuovo modello sociale che ci ritroveremo bello e pronto
quando avranno terminato l’opera di disfacimento cui si sono dedicati con
meticolosità.
Intanto sono anche iniziate le
raccolte di pareri favorevoli (?) tra la gente comune che come spesso ci propinano sarebbe già avanti, per cui (secondo loro) si tratterebbe solo di prendere atto di
una situazione esistente:
http://www.direttanews.it/2014/02/09/indagine-choc-per-il-38-degli-italiani-il-sesso-tra-un-adulto-e-un-bambino-e-accettabile/
Consiglio ai genitori di tenere
alta la guardia e mantenersi informati, è l’unico modo per non farsi fregare.
O, almeno, di cercare di evitarlo.
michiamoaldo