ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’: I BAMBINI
(ALL’ASILO) DEVONO IMPARARE I PIACERI DELLA MASTURBAZIONE.
Dunque, dopo le due ragazzine
romane sono emerse situazioni analoghe in altre città italiane (con buona pace
di chi sostiene che certe cose avvengono solo nell’arretrato sud) ed eravamo pressappoco in questa situazione
IL CASO DI MILANO - Sono otto finora le ragazzine che, secondo l’equipe del professor
Luca Bernardo, direttore del reparto di pediatria dell’ospedale
Fatebenefratelli di Milano, si prostituiscono a scuola, a Milano, segnala il
Corsera, ma il fenomeno probabilmente è molto più esteso. I coetanei
le chiamano “ragazze doccia” perché fanno sesso
quotidianamente: sono adolescenti, quasi sempre già benestanti, che si
prostituiscono a scuola, non per soldi ma per beni materiali. Gli istituti
frequentati sono prevalentemente privati. Nelle prime ore, domanda e offerta
vengono contrattate sui telefonini, poi si passa in bagno dove le ragazze
accettano anche piu’ di un cliente a testa, a seconda di quanto possono offrire
i loro coetanei.
Conoscete le reazioni, lo scandalo dei perbenisti vedendo le
immagini ed ascoltando le intercettazioni delle bambine. Sarebbe stato
interessante inserire nel dibattito la decisioni dei giudici di cassazione di
Catanzaro che:
La decisione della Suprema
Corte farà sicuramente discutere. I due erano stati sorpresi in flagranza in
una villetta del catanzarese e l'uomo era stato condannato in processo a cinque
anni per violenza sessuale su una minore. Ora la decisione di rivedere tutto
riconoscendo l'attenuante della relazione sentimentale.
Si potrebbe argomentare che la
situazione è diversa, si sa quando c’è l’amore tutto è diverso. Però, qualcuno
potrebbe sostenere che se consenti l’amore a quella età perché non le escort a
quella età?
A chi s’incazza su questioni del
genere, comunico l’iniziativa della OMS. La sigla sta Organizzazione Mondiale
della Sanità, organo d’indirizzo sovranazionale ispiratrice in numerosi settori
degli stati. Ispirazione che poi si traduce in programmi ministeriali in
settori come sanità ed educazione scolastica. In questo caso per esempio è
intervenuta coinvolgendo i bambini in tenerissima età, spiegando come già da
piccoli debbano apprendere tecniche di sublimazione di pratiche una volta
riservate ai peccatori.
Infatti:
Già all’asilo i bambini devono conoscere
il piacere della masturbazione e scoprire il corpo dell’altro sesso. A 9 anni
devono sapere come usare il preservativo e a 15 essere ben consapevoli del
diritto di abortire. A stabilirlo il documento sugli Standard
per l’educazione sessuale elaborato dall’Oms Europa e dal Centro per
l’educazione alla salute di Colonia.
Dove vorrebbero portarci, l’ha
domandato nell’aula parlamentare la ministra in persona
09 DIC - Un'interrogazione al ministro della Salute Beatrice Lorenzin per
sapere “quali urgenti iniziative intenda porre in essere" il ministro
"per dare una valutazione adeguata" sul documento dell'Oms Europea
"in diffusione presso i Ministeri dell'Istruzione e della Salute
d'Europa" e contenente gli standard per l'educazione sessuale. E per
sapere "se non ritenga opportuno assumere iniziative per rivederne
principi e contenuti, che non sono affatto universalmente riconosciuti”.
L’interrogazione è recente la risposta chissà quando (se)
arriverà. Faccio notare che lo scandalo urlato da molti in questi giorni, potrebbe
essere sorpassato agevolmente o almeno attutito (per usare un eufemismo) dalle
nuove abitudini insegnate direttamente nelle scuole.
michiamoaldo