giovedì 12 dicembre 2013

I BAMBINI DEVONO IMPARARE A MASTURBARSI BENE: PAROLA DI ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA'.

ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’: I BAMBINI (ALL’ASILO) DEVONO IMPARARE I PIACERI DELLA MASTURBAZIONE.

Dopo i alcuni giorni di insistenti passaggi televisivi in cui gli approfondimenti (?)sono serviti a tenere in collate al video le Famiglie (giusto il tempo per dire:”guarda cosa succede nelle altre Famiglie”), l’attenzione è stata condotta abilmente altrove permettendo così di rimuovere il problema: si sa, se non lo dice la televisione il problema non esiste.
Dunque, dopo le due ragazzine romane sono emerse situazioni analoghe in altre città italiane (con buona pace di chi sostiene che certe cose avvengono solo nell’arretrato sud) ed  eravamo pressappoco in questa situazione

IL CASO DI MILANO - Sono otto finora le ragazzine che, secondo l’equipe del professor Luca Bernardo, direttore del reparto di pediatria dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano, si prostituiscono a scuola, a Milano, segnala il Corsera, ma il fenomeno probabilmente è molto più esteso. I coetanei le chiamano “ragazze doccia” perché fanno sesso quotidianamente: sono adolescenti, quasi sempre già benestanti, che si prostituiscono a scuola, non per soldi ma per beni materiali. Gli istituti frequentati sono prevalentemente privati. Nelle prime ore, domanda e offerta vengono contrattate sui telefonini, poi si passa in bagno dove le ragazze accettano anche piu’ di un cliente a testa, a seconda di quanto possono offrire i loro coetanei.

Conoscete le reazioni, lo scandalo dei perbenisti vedendo le immagini ed ascoltando le intercettazioni delle bambine. Sarebbe stato interessante inserire nel dibattito la decisioni dei giudici di cassazione di Catanzaro che:
La decisione della Suprema Corte farà sicuramente discutere. I due erano stati sorpresi in flagranza in una villetta del catanzarese e l'uomo era stato condannato in processo a cinque anni per violenza sessuale su una minore. Ora la decisione di rivedere tutto riconoscendo l'attenuante della relazione sentimentale.

Si potrebbe argomentare che la situazione è diversa, si sa quando c’è l’amore tutto è diverso. Però, qualcuno potrebbe sostenere che se consenti l’amore a quella età perché non le escort a quella età?
A chi s’incazza su questioni del genere, comunico l’iniziativa della OMS. La sigla sta Organizzazione Mondiale della Sanità, organo d’indirizzo sovranazionale ispiratrice in numerosi settori degli stati. Ispirazione che poi si traduce in programmi ministeriali in settori come sanità ed educazione scolastica. In questo caso per esempio è intervenuta coinvolgendo i bambini in tenerissima età, spiegando come già da piccoli debbano apprendere tecniche di sublimazione di pratiche una volta riservate ai peccatori.
Infatti:

Già all’asilo i bambini devono conoscere il piacere della masturbazione e scoprire il corpo dell’altro sesso. A 9 anni devono sapere come usare il preservativo e a 15 essere ben consapevoli del diritto di abortire. A stabilirlo il documento sugli Standard per l’educazione sessuale elaborato dall’Oms Europa e dal Centro per l’educazione alla salute di Colonia.
Dove vorrebbero portarci, l’ha domandato nell’aula parlamentare la ministra in persona

09 DIC - Un'interrogazione al ministro della Salute Beatrice Lorenzin per sapere “quali urgenti iniziative intenda porre in essere" il ministro "per dare una valutazione adeguata" sul documento dell'Oms Europea "in diffusione presso i Ministeri dell'Istruzione e della Salute d'Europa" e contenente gli standard per l'educazione sessuale. E per sapere "se non ritenga opportuno assumere iniziative per rivederne principi e contenuti, che non sono affatto universalmente riconosciuti”.
L’interrogazione è recente la risposta chissà quando (se) arriverà. Faccio notare che lo scandalo urlato da molti in questi giorni, potrebbe essere sorpassato agevolmente o almeno attutito (per usare un eufemismo) dalle nuove abitudini insegnate direttamente nelle scuole.

michiamoaldo

STATI GENERALI DEL WELFARE LOCALE: il progetto del gruppo Famiglia & Lavoro.

Tradate
Fame e spreco, stessa sfida stesso obiettivo
Associazioni. Comune e negoziani uniti per combattere il disagio
9 Dicembre 2013 - Con l'intervento proposto da Famiglia & Lavoro, un gruppo composto da molteplici realtà, si chiude il ciclo di incontri dedicati agli Stati Generali del Welfare locale di Tradate, con un progetto che, data la natura delle aree d'interesse, coinvolge tutte le persone. Luigi Pala, presidente del gruppo di acquisto solidale di Tradate, è il coordinatore del gruppo oltre che ispiratore di un progetto articolato e ambizioso. Relatori della serata, anche l'assessore alla politiche sociali e vicesindaco Luigi Luce, ideatore degli Stati Generali del Welfare, il presidente del Rotary Tradate Giuseppe Battaini, il Presidente dell'Associazione Masolino da Panicale di Castiglione Olona Michele Piacenza, presente nella veste di scrittore, ed Enzo Scuderi, dell'ufficio di piano di Sesto Calende.
In apertura il vicesindaco ha sottolineato le aspettative di tutta l'Amministrazione in un progetto volto a sostenere le povertà, al punto da non avere la possibilità quotidiana di mangiare. Una situazione assurda pensando alle dimensioni raggiunte dagli sprechi alimentari. Non ha nascosto la soddisfazione descrivendo le parti salienti di una iniziativa particolarmente significativa, in un momento storico di estrema difficoltà.
Raccontando della situazione di Tradate, ha coinvolto la responsabile dei servizi sociali del comune, la dottoressa Mariella Luciani, presente in sala. Nel suo breve intervento dedicato ai numeri, ha ricordato l'esistenza di un gruppo significativo dei persone che restano escluse dalle iniziative istituzionali in quanto, per diverse motivazioni, come la vergogna a chiedere aiuto, non segnalano la propria situazione.
Spazio quindi a Luigi Pala per descrivere in dettaglio il progetto. Sottolineando l'essenziale contributo operativo di altre Associazioni attive da tempo, come l'associazione San Vincenzo, è possibile coinvolgere altri importanti operatori quali i supermercati e coordinare la raccolta di prodotti alimentari, anche freschi, da distribuire a persone segnalate dai servizi sociali e in condizioni di disagio. Ricordando quanto si spreca, ha elencato alcune leggi, anche recenti, appositamente studiate per favorire pratiche di riciclo e recupero di prodotti alimentari per evitarne la distruzione. Consegnandoli ad Associazioni preposte e strutturate è possibile raggiungere chi ne ha bisogno (mense per i poveri o direttamente alle famiglie). Un coordinamento che vorrebbe comprendere anche altri prodotti, come quelli derivanti dagli orti sociali.
A dimostrazione di quanto la via sia percorribile, Enzo Scuderi, dell'ufficio di piano del comune di Sesto Calende ha raccontato dei brillanti risultati ottenuti in questi anni. Un Last Minute Market promosso e sviluppato attraverso la collaborazione tra i Comuni del distretto, Associazioni di volontariato, la cooperativa Carpe Cibum e il sostegno scientifico del dipartimento di economia ed ingegneria agrarie dell'università di Bologna. Si tratta di punti vendita in qualità di donatori di prodotti e Associazione beneficiarie che si occupano di distribuire capillarmente i prodotti stessi. L'obiettivo è arrivare a recuperare l'eccedenza nell'ambito delle Famiglie.
Battaini, presidente del Rotary Club Tradate, ha rivelato che per questa primavera diverrà operativa la partecipazione all'iniziativa comunale relativa agli orti sociali, attraverso i quali si potrebbe rifornire il market di prodotti a kilometro zero, mentre Michele Piazenza, attraverso la prima opera letteraria dell'associazione Masolino da Panicale di cui è Presidente ha ricordato consuetudini culinarie della nonna per conservare quanto possibile degli alimenti, destinando pochissimo ai rifiuti (Il libro dal titolo La cusina e la memoria è disponibile informandosi sul sito dell'Associazione Masolino da Panicale o alla mail masolino.panicale@gmail.com).
Infine, dal pubblico un caloroso sostegno all'iniziativa, compresi suggerimenti per rendere più efficace il progetto. In particolare alcuni insegnanti hanno manifestato la disponibilità già raccolta da studenti delle varie classi di collaborare attivamente nella cura degli orti sociali.

mercoledì 4 dicembre 2013

LA TRASPARENZA PORTA ALL'AZIONE.


TEMPI MODERNI!
Siamo liberi di ascoltare le menzogne quotidiane che televisione, radio e stampa ci chiedono di memorizzare e raccontare. Di guardare di tutto pur di evitare pensieri liberi, di farci delle opinioni sui fatti.
Ma la verità, NO. Quella deve rimanere nascosta, non dobbiamo sapere come stanno le cose nella realtà. Il motivo è semplice, la conoscenza ci obbligherebbe a comportamenti diversi da quelli che si aspettano dalla gente e quei quattro straccioni ammalati di denaro e potere sarebbero costretti a giocare tra loro invece che massacrarci quotidianamente.
Una piccola premessa per informare che un GRANDE giornalista d'inchiesta GIANNI LANNES è costretto ad abbandonare il suo blog a causa di continui attentati  a sé stesso e i propri cari, continue pressioni fisiche e psichiche non gli permettono di raccontare (provando) le nefandezze che compiono alle nostre spalle, sulla nostra pelle e spesso con la compiacenza delle istituzioni che dovrebbero proteggerci.

Vi chiedo di leggerlo, di acquistare i suoi libri d'inchiesta (chi può) e di raccontare quanto leggete.

Grazie Sig Lannes, di tutto.

ANCORA VIOLENZA DI MANDANTI OSCURI CONTRO GIANNI LANNES. SU LA TESTA SI FERMA.




ANCORA VIOLENZA DI MANDANTI OSCURI CONTRO GIANNI LANNES. SU LA TESTA SI FERMA.





UNO STILLICIDIO INTIMIDATORIO: UNA SEVIZIA PSICOLOGICA ININTERROTTA, UNA TENSIONE CONTINUA MENTRE LE ISTITUZIONI LATITANO.

Stanotte ignoti hanno gravemente danneggiato mediante l’ennesimo atto vandalico la vecchia auto (una fiat tempra senza valore commerciale e non assicurata contro tali danni) della moglie di Gianni Lannes.
Il 28 gennaio di questo stesso anno, alla medesima auto ignoti avevano manomesso l’impianto frenante. Sono state sporte all’Autorità Giudiziaria numerose e circostanziate denunce (l'ultima stamani ai Carabinieri), ma gli inquirenti dopo gli attentati (il primo esplosivo il 2 luglio 2009, poi incendiario il 5 novembre 2009 e così via) fino a tutt’oggi, non hanno ancora individuato esecutori materiali e mandanti occulti.

In Parlamento giacciono all’attenzione del presidente del consiglio dei ministri e del ministro dell’interno molteplici atti parlamentari (interrogazioni e interpellanze) ma nessun governo dal 2009 ad oggi ha fornito ancora una risposta, compresa la revoca senza alcun motivo ma con una semplice telefonata della scorta della Polizia di Stato e della protezione dei Carabinieri alla famiglia dell’ex giornalista.

L’ex freelance inoltre, ha recentemente denunciato alla magistratura ecomafiosi ed amministratori pubblici impuniti, in ragioni di gravi reati sanitari e ambientali in atto contro la popolazione italiana.

L'8 novembre su richiesta esplicita e reiterata di un parlamentare del Movimento 5 Stelle, Gianni Lannes ha incontrato in forma riservata a Roma, una delegazione di parlamentari (deputati e senatori) che hanno chiesto lumi all'ex giornalista su tematiche roventi e hanno diligentemente preso appunti. Ora, dove sono questi onorevoli, ma soprattutto che faranno per far assicurare subito a questo uomo la sicurezza dallo Stato italiano? 

Gianni Lannes è in procinto di partire per la Sardegna per un giro di conferenze ed incontri pubblici sulla guerra ambientale in corso. Va da sé che a Lannes non è neanche più consentito scrivere sul proprio diario internautico. 

Ora in queste condizioni di palese insicurezza non sarà possibile proseguire nell’esperienza del blog SU LA TESTA!

Per la cronaca: fra qualche mese saranno pubblicati alcuni libri importanti e decisivi per l’accertamento di una verità di Stato, anzi di Stati, assolutamente indicibile, tra i quali: 

STRAGE DI USTICA: LASCIATI MORIRE; ITALIA: USA E GETTA; BAMBINI A PERDERE.

Mentre altri bivaccano comodamente dietro le quinte a filosofeggiare, c'è qualcuno in prima linea che sta difendendo tanti di noi, lasciato davvero solo. Un uomo che ha sempre aiutato il prossimo e gli altri disinteressatamente. Non basta la solidarietà a parole e chiacchiere morte e sepolte. Questi atti vili  e criminali segnano la nostra sconfitta come società civile.

Gianni Lannes non è un martire né un eroe, ma solo un uomo che non ha bisogno di queste attenzioni per fare informazione rigorosa, libera e indipendente, anche se non si considera più un giornalista. Non è più di tempo di comodi commenti, ma di azione concreta nella realtà.

I poeti lavorano di notte (Alda Merini)


I poeti lavorano di notte
quando il tempo non urge su di loro,         
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.

I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto
e temono di offendere Iddio.

Ma i poeti, nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle.