giovedì 12 dicembre 2013

STATI GENERALI DEL WELFARE LOCALE: il progetto del gruppo Famiglia & Lavoro.

Tradate
Fame e spreco, stessa sfida stesso obiettivo
Associazioni. Comune e negoziani uniti per combattere il disagio
9 Dicembre 2013 - Con l'intervento proposto da Famiglia & Lavoro, un gruppo composto da molteplici realtà, si chiude il ciclo di incontri dedicati agli Stati Generali del Welfare locale di Tradate, con un progetto che, data la natura delle aree d'interesse, coinvolge tutte le persone. Luigi Pala, presidente del gruppo di acquisto solidale di Tradate, è il coordinatore del gruppo oltre che ispiratore di un progetto articolato e ambizioso. Relatori della serata, anche l'assessore alla politiche sociali e vicesindaco Luigi Luce, ideatore degli Stati Generali del Welfare, il presidente del Rotary Tradate Giuseppe Battaini, il Presidente dell'Associazione Masolino da Panicale di Castiglione Olona Michele Piacenza, presente nella veste di scrittore, ed Enzo Scuderi, dell'ufficio di piano di Sesto Calende.
In apertura il vicesindaco ha sottolineato le aspettative di tutta l'Amministrazione in un progetto volto a sostenere le povertà, al punto da non avere la possibilità quotidiana di mangiare. Una situazione assurda pensando alle dimensioni raggiunte dagli sprechi alimentari. Non ha nascosto la soddisfazione descrivendo le parti salienti di una iniziativa particolarmente significativa, in un momento storico di estrema difficoltà.
Raccontando della situazione di Tradate, ha coinvolto la responsabile dei servizi sociali del comune, la dottoressa Mariella Luciani, presente in sala. Nel suo breve intervento dedicato ai numeri, ha ricordato l'esistenza di un gruppo significativo dei persone che restano escluse dalle iniziative istituzionali in quanto, per diverse motivazioni, come la vergogna a chiedere aiuto, non segnalano la propria situazione.
Spazio quindi a Luigi Pala per descrivere in dettaglio il progetto. Sottolineando l'essenziale contributo operativo di altre Associazioni attive da tempo, come l'associazione San Vincenzo, è possibile coinvolgere altri importanti operatori quali i supermercati e coordinare la raccolta di prodotti alimentari, anche freschi, da distribuire a persone segnalate dai servizi sociali e in condizioni di disagio. Ricordando quanto si spreca, ha elencato alcune leggi, anche recenti, appositamente studiate per favorire pratiche di riciclo e recupero di prodotti alimentari per evitarne la distruzione. Consegnandoli ad Associazioni preposte e strutturate è possibile raggiungere chi ne ha bisogno (mense per i poveri o direttamente alle famiglie). Un coordinamento che vorrebbe comprendere anche altri prodotti, come quelli derivanti dagli orti sociali.
A dimostrazione di quanto la via sia percorribile, Enzo Scuderi, dell'ufficio di piano del comune di Sesto Calende ha raccontato dei brillanti risultati ottenuti in questi anni. Un Last Minute Market promosso e sviluppato attraverso la collaborazione tra i Comuni del distretto, Associazioni di volontariato, la cooperativa Carpe Cibum e il sostegno scientifico del dipartimento di economia ed ingegneria agrarie dell'università di Bologna. Si tratta di punti vendita in qualità di donatori di prodotti e Associazione beneficiarie che si occupano di distribuire capillarmente i prodotti stessi. L'obiettivo è arrivare a recuperare l'eccedenza nell'ambito delle Famiglie.
Battaini, presidente del Rotary Club Tradate, ha rivelato che per questa primavera diverrà operativa la partecipazione all'iniziativa comunale relativa agli orti sociali, attraverso i quali si potrebbe rifornire il market di prodotti a kilometro zero, mentre Michele Piazenza, attraverso la prima opera letteraria dell'associazione Masolino da Panicale di cui è Presidente ha ricordato consuetudini culinarie della nonna per conservare quanto possibile degli alimenti, destinando pochissimo ai rifiuti (Il libro dal titolo La cusina e la memoria è disponibile informandosi sul sito dell'Associazione Masolino da Panicale o alla mail masolino.panicale@gmail.com).
Infine, dal pubblico un caloroso sostegno all'iniziativa, compresi suggerimenti per rendere più efficace il progetto. In particolare alcuni insegnanti hanno manifestato la disponibilità già raccolta da studenti delle varie classi di collaborare attivamente nella cura degli orti sociali.

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