A TRADATE LA CASA DELLA CITTA’ SOLIDALE
L’amministrazione comunale di
Tradate ha organizzato un incontro per aggiornare sul progetto “Mangiare a
Tradate al tempo della crisi”, iniziativa del gruppo “Famiglia & Lavoro”
degli Stati Generali del Welfare. Il progetto prevede tra l’altro la
realizzazione di un “market solidale” (un piccolo supermercato) di generi
alimentari destinato alle Famiglie colpite in modo particolare dalla crisi
economica. La giunta comunale su proposta dell’assessore alle politiche sociali
e vicesindaco Luigi Luce, ha approvato la scelta del luogo dove realizzare il
negozio presso l’immobile (nella foto) che ospitava IL CONSORZIO di tradate,
l’ampiezza dei locali consentiranno di creare anche un magazzino dove
conservare le donazioni provenienti da altri negozi, dalle associazioni o da
privati cittadini.
Durante l’incontro sono
intervenuti praticamente tutti i protagonisti del progetto “casa della città
solidale (http://lacasadellacittasolidale.weebly.com).
Come ha evidenziato il dott Luigi Luce, vicesindaco e assessore alle politiche
sociali, l’iniziativa permetterà ai servizi sociali, Caritas e la struttura
parrocchiale San Vincenzo di segnalare i nuclei familiari che rientrano nei
parametri per usufruire dei servizi. Nel suo intervento ha sottolineato un
aspetto assolutamente innovativo, le persone che usufruiranno degli aiuti
avranno a loro volta l’opportunità di mettersi a disposizione per contribuire
ad aiutare altre persone. Questo aspetto è molto importante, in queste zone la
gente non è abituata a chiedere aiuto e il fatto di poter “ricambiare” in
qualche modo potrebbe consentire di superare la “vergogna” di chiedere.
Questo aspetto è stato rilevato
anche dal dott Pala, referente per il comune del gruppo Famiglia e lavoro
nell’ambito degli stati generali del welfare e tra gli ispiratori del progetto.
Ha sottolineato che il progetto consente
anche di rivalutare l’ex consorzio agrario attraverso attività che richiamano
quelle del passato. Inoltre, il fatto che nelle adiacenze ci siano gli
ambulatori dei medici di medicina generale (l’immobile era diviso in due parti,
in una appunto gli ambulatori e l’altro da ristrutturare), consentirà al
negozio di essere ben presente nella vita dei cittadini.
La dottoressa Cavallotti, sindaco
di Tradate, ha rilevato come il progetto sarà anche l’opportunità per parlare
di argomenti importanti che riguardano gli sprechi, i rifiuti, l’educazione
alimentare e la formazione delle persone con l’obiettivo di ridurre la
disuguaglianza sociale. Ha concluso auspicando la realizzazione di una vera e
propria rete di questi progetti.
Il dott Pala, referente per il
comune del gruppo Famiglia e lavoro nell’ambito degli stati generali del
welfare tra gli ispiratori del progetto ha sottolineato come anche
l’identificazione del luogo dove nascerà il negozio sociale ha un significato
preciso. Si tratta dell’ ex consorzio, uno stabile di proprietà del comune, che
attualmente in una parte ospita gli ambulatori dei medici di medicina generale.
Il presidente dell’associazione
dott. Angelo Viganò, ha sottolineato che oltre alle tematiche principali ci
sarà spazio per altre non meno importanti, per esempio dei laboratori con
obiettivi come la mappatura dei campi
non coltivati, in cui saranno protagonisti i giovani.
La presenza dell’onorevole GADDA
del PD è dimostrazione di attenzione al progetto non solo a livello locale. Nel
suo intervento ha raccontato di aver partecipato ad altre iniziative simili in
provincia, ognuno con peculiarità legate al territorio in cui vengono sono
proposti. Anticipando una nuova proposta di legge su questi temi, ha chiesto
esplicitamente di essere tenuta informata sull’evoluzione del progetto e dei
risultati che via via emergeranno.
michiamoaldo