domenica 28 ottobre 2012

Qualcosa di politico 15 . Alle prossime elezioni.

I telegiornali da ieri trasmettono le immagini dell'attuale presidente del consiglio che partecipa ad un convegno sulla Famiglia. Per chiarezza, sappiate che considero il personaggio tra i responsabili del notevole peggioramento delle condizioni economiche della maggior parte delle Famiglie italiane. Peraltro, egli stesso l'ha ammesso affermando che sono stati commessi degli errori. Sorvolo sul fatto, che gli errori non vengono rimossi e anzi si perpetrano senza interruzione. Non mi sorprende l'imbarazzo con cui balbettava l'esposizione del discorso e la difficoltà a rispondere ad alcune obiezioni che arrivavano dalla platea (il soggetto non è abituato ad obiezioni, egli diffonde il pensiero leggendo prescritti). M' INCAZZO invece per gli applausi riservato al poverino al termine dell'intervento. Una specie di "pacca sulla spalla" come dire perdoniamo quel che hai fatto. Questo no, non vorrei che abbiano iniziato la melassa mediatica per renderlo presentabile alle prossime elezioni. L'ha detto che dovrà metterci la faccia e siccome non potrà essere quella impresentabile delle decisioni di cui è artefice, ecco spiegato il mea culpa di questi giorni.
Non credete al soggetto, non credete alla melassa e alle prossime elezioni ricordate  quel che ha fatto. Perdonatelo se volete, ma non consentite che ritorni. Egli non farebbe che le stesse cose. Non potrebbe fare altrimenti. E' giunto il momento che ognuno dia il proprio contributo, per quello che può. E quello che ognuno può è almeno non votare il soggetto e quelli chi ne sostiengono l'inevitabilità della scelta.

sabato 20 ottobre 2012

Stati generali del welfare locale 11. Villa Truffini 20 Ottobre 2012.

Sabato 20 Ottobre, oggi in villa Truffini incontro pubblico di aggiornamento sul welfare locale con l'obiettivo di coinvolgere i cittadini. Discreta la presenza degli interessati, attenti ad ascoltare i coordinatori dei vari gruppi e propositivi quando si è trattato di esporre il loro punto di vista.
La dottoressa Luciani, responsabile dei servizi sociali, ha aperto i lavori. Anche  il dott. Luce assessore alle politiche sociali e la dottoressa Cavallotti hanno espresso soddisfazione evidenziando la alta partecipazione sia dell'associazionismo che delle gente comune. Il sindaco in particolare ribadendo la necessità di sostenere e incentivare la solidarietà, ha sostenuto la volontà di potenziare il segretariato sociale.
Da parte dei gruppi è arrivato un breve riassunto dell'attività svolta fino a questo momento, mentre lo spazio riservato ai cittadini è stato occupato da interventi di plauso per le assistenti sociali e la loro professionalità. Ci sono stati lamentele per la lungaggine della burocrazia e delle leggi che spesso complicano le situazioni.
Una cittadina ha offerto collaborazione di un gruppo di cui fa parte attiva con una iniziativa di banca del tempo; un'altra ha espresso l'esigenza di integrazione di reddito; ci sono stati diversi interventi rispetto al problema del lavoro: la proposta di diminuire l'orario di lavoro per lavorare di più tutti, la plemica nei confronti di persone che svolgono più lavori (togliendolo quindi a quelli che non ne hanno). Un intervento appassionato di una persona che criticava gli evasori, il consumismo, la globalizzazione e poca solidarietà. 
Nel complesso una mattinata che ha dimostrato l'interesse che suscita l'argomento, da cui tutti si aspettano qualche risposta ad una situazione in peggioramento.
Da parte mia, ho sottolineato l'importanza della mancanza di risorse, che è nostra intenzione elborare un progetto volto a ricercare fondi con sistemi innovativi. Di questi giorni la notizia che il governo è arrivato alla tassazione delle pensioni di guerra, a dimostrazione che siamo al raschiamento del barile. Il problema è che il barile non c'è più ed è necessario trovare nuove idee per alimentare la speranza di una alternativa al buio totale.

domenica 14 ottobre 2012

Stati generali del welfare locale 10. LA RETE "GIUNCA"

Oggi volgio parlarVi del progetto PROGETTO GIUNCA NET WORKLIFE BALANCE, dove GIUNCA sta per GRUPPO IMPRESE RIUNITE NEL COLLABORARE ATTIVAMENTE.
E' una iniziativa di alcune aziende che operano sul territorio che coinvolge 1682 dipendenti, sono:
T.M.C. srl, Chemisol Italia srl, Tloxide Europe srl, Momentive Speciality Chemicals Italia spa, Novartis Farma spa (tra brve si aggiungeranno altre aziende del gruppo Novartis: Sandoz, Novartis Consumer Health, Novartis Animal Heakth), Sanofi-aventis spa, Lati industria Termoplastici spa, Blicare reasearch srl, B.D.G. EL srl. Come vedete trattasi di multinazionali ma anche medie e piccole aziende manifatturiere che operano sul territorio della provincia di Varese e che aderscono ad UNIVA (Unione Industriali della provncia di Varese), si sono unite nella rete GIUNCA.
Ad oggi (gli ultimi dati disponibili risalgono al Luglio 2012) in Italia risultano esistere 412 reti d'impresa, per un totale di 2136 imprese coinvolte, presenti in 97 provincie e 19 regioni. Gli obiettivi di queste reti sono sviluppare nuovi prodotti, allenaze per sviluppare nuovi business, sbarcare in nuovi mercati. Per la prima volta obiettivo della rete è migliorare il clima aziendale, con particolare attenzione al benessere e la professionali tà dei lavoratori. Quindi: welfare e formazione. La presidente delle rete, Lucia Riboldi, ha sottolineato che le aree di interesse coinvolgeranno progetti di mobilità territoriale con l'obiettivo di forme di risparmio di tempo e costi per raggiungere il posto di lavoro (p.e. casharing e carpooling); formazione aziendale (p.e. in tema di sicurezza); forme di finanziamento agevolato (mutui, conto corrente, pensione integrativa, assicurazioni, buoni per affrontare i costi delle vita quotidiana come spesa...); il tempo, per aiutare i lavoratori a conciliare i tempi di lavoro con quelli della vita privata (convenzione  per il trasporto, per la crescita e l'educazione dei Figli); la salute e il benessere ( convenzioni per la cura di familiari malati e genitori anziani).
La rete è già all'opera, anzitutto  cercando di ottenere i finanziamenti messi a disposizione del bando ERGON della regione Lombardia per il sostegno alle eccellenze regionali a supporto della Governance e dell'organizzazione di network d'imprese. Successivamente, anche attraverso un sito internet con una banca dati condivisa, a dar vita a varie attività: predisporre una piattaforma delle convenzioni contenenti operatori che offrono servizi alla persona, ricreativi, culturali e di assistenza sanitaria a prezzi competitivi con la formula cash-back/raccolta punti e dei gruppi di acquisto (p.e. i libri scolastici); l'organizzazione di attività di educazione alla salute (corsi di prevenzione, sponsorizzazione di un evento territoriale dedicato alla prevenzione); il finanziamento di almeno 1 borsa di studio per un dipendente e/o un familiare di una delle 10 imprese coinvolte per finanziare una ricerca sulla mobilità sostenible da sviluppare insieme ad un'università del territorio; lo sviluppo di attività di comunicazione, sia attraverso la predisposizione di materialeinformativo, si attraverso l'uso dei social network. A cui potranno aggiungersi nel tempo ad altre iniziative.
La bella notizia è che ad oggi hanno aderito due istituzioni. Una, come detto, è l'UNIVA. L'altra il comune di TRADATE. Una partecipazionee che denota lungimiranza ed attenzione al problema/opportunità del welfare. Un'occasione che, come più volte abbiamo sostenuto su questo blog, per dimostrare quanto importante sia un approccio innovativo all'argomento. La collaborazione tra privato e pubblico è indispensabile per affrontare una situazione sociale esplosiva, che nei prossimi anni colpirà con più crudeltà le classi più deboli della popolazione.

lunedì 8 ottobre 2012

Qualcosa di politico. 14 Cosa si può fare in una ora.

In Italia ci sono 100.000 pensioni d'oro che ci costano 13 miliardi l'anno.
Scusate, 13 miliardi di euro naturalmente. Pensate a quanto risparmieremmo introducendo un tetto di 5.000 euro. Per approvare una legge che generi questo effetto basterebbe 1 ORA.
Non aggiungo altro.

lunedì 1 ottobre 2012

BLEAH(=vomitoso) 2

Batman si ripresenterà, le preferenze avute alle score elezioni lolegittimano. Non importa la disattenzione nelle cura dei soldi degli italiani. E' una colpa veniale.
E difatti lo è se avrete la pazienza di leggere il seguito di quest post che avrebbe  dell'incredibile se non fosse tutto vero e verificabile.
I SOLDI CHE INVIAMO ALLA UE, CHE FINE FANNO?
Ecco un esempio
16.897 milioni di euro (cioè 32.000 miliardi di lire. Attenzione, non ho sbagliato 32.000 miliardi di lire) sono destinati ai seguenti paesi: Tuvalu, Nuova Guinea, Tonga, Kiribati, Timor Est, Timor ovest, Maldive, Malaysia,  ecc. Chissà perchè?
Per aiutare la gioventù dei seguenti stati: Algeria, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Egitto, Georgia, Israele, Giordania, Libano, Libia, Moldavia, Marocco, Autorità palestinese di Cisgiordania e di Gaza, Siria, Tunisia, Ucraina. Chissà perchè?
Per togliere le mine antiuomo:
Nei seguenti stati (tra gli altri): Afghanistan, Algeria, Angola, Antigua e Barbuda, Arabia Saudita, Argentina, Bahamas, Bahrein, Bangladesh, Barbados, Belize, Benin, Bhutan, Bolivia, Botswana, Brasile, Burkina Faso, Burundi, Cambogia, Camerun, Capo Verde, Chad, Cile, Cina, Colombia, Comore, Congo (Brazzaville), Corea, Costa d`Avorio, Costa Rica, Cuba, Dominica, Repubblica dominicana, Ecuador, Egitto, eccetera,. Giusto perchè non voglio che vi fidiate, andate sul link di seguito e ne troverete altre di notizie così:
Insomma da noi restrizioni e tasse nuove per agevolare altri che spesso stanno meglio di noi. Inoltre non vengono nemmeno utilizzati per quello che dicono. Il Nicaragua per esempio riceve ogni anno 500 milioni di euro, ci abitano 6 milioni di persone, se teniamo conto del loro reddito medio e del costo della vita del paese dovrebbero essere tutti ricchi e grassi. Invece...
Capirete che batman in confronto è un granello di sabbia, fastidioso ma granello.
Per non farVi perdere tempo ecco altri link per piangere:




Come detto sono alcuni, sono esempi! Altro che batman, Lusi, e company.
Nel paese dove abito parlano di chiudere l'ospedale o parte di esso, capite perchè? Perchè abbiamo tutti quei finanziamenti da sostenere.
Dobbiamo sopportare fregature planetarie, fregature nazionali, fregature regionali, fregature provinciali, fregature locali. Per forza siamo sempre e sempre più indebitati.
Come al solito, sono a chiederVi di informare anche i Vostri amici di quello che leggete.