domenica 28 ottobre 2012

Qualcosa di politico 15 . Alle prossime elezioni.

I telegiornali da ieri trasmettono le immagini dell'attuale presidente del consiglio che partecipa ad un convegno sulla Famiglia. Per chiarezza, sappiate che considero il personaggio tra i responsabili del notevole peggioramento delle condizioni economiche della maggior parte delle Famiglie italiane. Peraltro, egli stesso l'ha ammesso affermando che sono stati commessi degli errori. Sorvolo sul fatto, che gli errori non vengono rimossi e anzi si perpetrano senza interruzione. Non mi sorprende l'imbarazzo con cui balbettava l'esposizione del discorso e la difficoltà a rispondere ad alcune obiezioni che arrivavano dalla platea (il soggetto non è abituato ad obiezioni, egli diffonde il pensiero leggendo prescritti). M' INCAZZO invece per gli applausi riservato al poverino al termine dell'intervento. Una specie di "pacca sulla spalla" come dire perdoniamo quel che hai fatto. Questo no, non vorrei che abbiano iniziato la melassa mediatica per renderlo presentabile alle prossime elezioni. L'ha detto che dovrà metterci la faccia e siccome non potrà essere quella impresentabile delle decisioni di cui è artefice, ecco spiegato il mea culpa di questi giorni.
Non credete al soggetto, non credete alla melassa e alle prossime elezioni ricordate  quel che ha fatto. Perdonatelo se volete, ma non consentite che ritorni. Egli non farebbe che le stesse cose. Non potrebbe fare altrimenti. E' giunto il momento che ognuno dia il proprio contributo, per quello che può. E quello che ognuno può è almeno non votare il soggetto e quelli chi ne sostiengono l'inevitabilità della scelta.

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