mercoledì 29 agosto 2012

Qualcosa di politica. 3

Mi sono visto il consiglio comunale in streaming. Bisognerebbe che lo facessero tutti, per tenerci informati.
Ora, che ci sia il problema della Seprio, è noto a tutti. Che ci siano tanti problemi, è noto a tutti.
Però, in qualche modo dobbiamno far giungere all'amministrazione il messaggio che il problema del lavoro deve essere affrontato. Mi rendo conto che non può essere una piccola amministrazione comunale ad ingegnarsi nel settore. Tuttavia, è indispensabile. Non è possibile aspettare che ogni iniziativa arrivi dall'alto del governo. Primo perchè non verrà da questo governo (troppo impegnato nell'alta finanza), secondo perchè non si può più aspettare. Per domani è previsto un incontro sul welfare, spero di riuscire a superare l'emozione e trovare il momento di attirare l'attenzione sull'argomento. Possibile che sono l'unico ad avvertire che questo è "il" problema? 

sabato 25 agosto 2012

Qualcosa di politica.2 Rassegnazione.

Da mesi ormai ho concentrato i miei sforzi nella ricerca di soluzioni per interessare le Famiglie ai nostri servizi. In particolare quelli dedicati ai bimbi con meno di tre anni. Abbandonate le dispendiose e ormai poco efficaci campagne pubblicitarie (volantini, inserzioni), ho deciso di andare di persona presso i soggetti economici che operano sul territorio proponendo convenzioni vantaggiose. Prendendo spunto dal nostro progetto "asilogratis: si può!", ho girovagato tra aziende,  negozi e uffici immaginando che la ricerca diretta fosse più efficace (ho raccolto molti dati e informazioni interessanti). Il risultato è sato demoralizzante non tanto per i risultati, quanto per le prospettive che le risposte lasciano prevedere.
La sensazione peggiore è stata quella della rassegnazione. La gente aspetta che qualcuno  risolva i problemi: aspettano!
Le istituzioni locali pur impegnate nei problemi finanziari ereditati cui devono con urgenza trovare soluzione, hanno recentemente dato l'avvio con "Gli stati generali del welfare locale" un'iniziativa volta a cercare soluzioni per aiutare le classi più disagiate dal punto di vista dell'assistenza.
Ma IL LAVORO? Perchè è banale ricordare che senza il lavoro potrà solo aumentare il numero delle persone da assistere. Spero che l'interesse al welfare venga interpretato anche come opportunità di occupazione e non solo di assistenza per malattia o infortunio. 

giovedì 23 agosto 2012

SPORTELLO FAMIGLIA.2 Come laviamo i denti (ai bimbi)?

Usate il dentifricio senza fluoro! Gli senziati dell'università dei Harward hanno dichiarato:" i nostri riultati supportano la possibilità che le esposizioni al fluoruro producano effetti avversi sullo sviluppo neurologico dei bambini". La rivista medica governativa "Environmental Health Perspectives" organo dell' Istituto Nazionale delle Scienza della salute ambientale,  ha pubblicato i dettagli della ricerca. Poichè l'istituzione è la stessa che ha sempre ribadito la perfetta salubrità della fluorizzazione dell'acqua, oltre che la sua efficacia nel tutelare la salute dei cittadini che lo consumano ogni giorno, capirete lo stupore. In una dichiarazione scitta, i ricercatori indicano che:"i bambini nelle zone ad alta concentrazione di fluoro (nell'acqua) hanno QI significativamente inferiore ripsetto a coloro che vivono in aree a bassa concentrazione di fluoro". 
Tuttavia, la sorpresa non è questa!
Infatti già nel 1977 gli studi epidemiologici del dott. Dean Burk, a capo della Sezione Citochimica del Istituto Nazionsale del Cancro, rilevava che l'esposizione al fluoro produce un aumento della crescita del tumore anche quando presente a livelli minimi. Nella stessa ricerca, veniva stimato in 10.000 i morti causati proprio dalla fluorizzazione. Se non bastasse, perfino la EPA (un'agenzia incaricata di proteggere la gente) ha classificato il fluoro come una sostanza che presenta "prove sostanziali di neurotossicità per lo sviluppo" da prima della nascita: il fluoro attraversa rapidamente la placenta e intacca velocemente il cervello conducendo anche a danni di natura permanente.
Tuttavia, la sorpresa non è questa!
Infatti, trattasi della 24 ricerca di questo tipo. Anche se nelle  23 che l'hanno preceduta i risultati non sono forti come in questa. Il prof Paul Connet direttore del Fluoride Action Network uno dei molti attivisti che hanno parlato dello studio ne è assolutamente certo.
La sorpresa non c'è. 

lunedì 20 agosto 2012

Qualcosa di politica. 1

Nel caldo d'Agosto giunge il pensiero d'un fine politico di importanti incarichi ministeriali in passato. Mi riferisco a Pomicino, il quale avanza l'ipotesi della funzione democratica del M5S. Esso terrebbe negli schemi democratici "milioni d'incazzati, extraparalmentari violentissimi in potenza". Ora, il pensiero non è nuovo. In passato lasciare spazio alle iniziative federaliste e ampollare della lega, avrebbe consentito di mantenere immutato il quadro politico. Tuttavia i milioni d'incazzati cui si riferisce il "nostro", sembrano diversi. Argomenti come l'utilizzo di Skype, le licenze informatiche o banalmente l'utilizzo di certe lampadine piuttosto che altre, aarivano con il blog o siti filo/pro M5S. Argomenti per risparmiare in genere bollati come populisti. Ciononostante, risparmiare è risparmiare e sono certo che non dispiace a nessuno se il portafoglio alla fine del mese (o alla seconda settimana del mese, a seconda)contiene qualche euro in più. Ecco, se questi milioni d'incazzati (quelli del M5S) riuscissero a spiegarsi agli altri milioni d'incazzati (quelli che non leggono internet) e tenendo conto che quelli non incazzati sono proprio pochi, Pomicino dovrebbe rivedere il suo pensiero.

domenica 19 agosto 2012

SORTELLO FAMIGLIA 1. Ricette mediche

La gazzeta ufficiale del 14 Agosto 2012 ha reso obbligatorio per il medico curante la prassi di prescrivere ricette che indichino la sola denominazione del principio attivo per la cura del paziente, lasciando al farmacista il compito di suggerire il farmaco generico a disposizione. Il medico ha facoltà di indicare denomizione di uno specifico medicinale a base dello stesso principio attivo, corredando la ricetta di una breve motivazione aggiungendo la clausola di "NON SOSTITUIBILITA' ". In tal modo obligando il farmacista ad attenersi alla disposizione.
Il paziente può comunque chiedere il farmaco di marca, pagando la differenza.
Per saperne di più sui farmaci generici è disponibile www.equivalente.it che aggiorna informazioni sull'argomento, compreso il calendario degli incontri informativi previsti nelle regioni italiane.
I medici per contratto hanno 30 giorni di tempo per adeguarsi alla normativa, ma si trovano ancora in attesa di alcune circolari esplicative. Inoltre il ministero ha fatto sapere che i sistemi informatici saranno pienamente operativi ed aggiornati con le nuove norme di principi attivi entro 60 giorni. I medici prescrittori quindi, dovranno ricorrere ad una compilazione parzialmente o totalmente nominale della ricetta a seconda del software di cui dispongono.
Le novità determineranno prezzi inferiori tra il 20-50% destinati a coinvolgere numerosi farmaci. Infatti nei prossimi 5 anni più del 70% dei farmaci per patologie molto diffuse perderanno nel nostro paese la copertura brevettuale. Spetta soprattutto al medico di base spiegare la validità dei "generici". Al proposito è opportuno precisare che per diventare "generico" è necessario dimostrare effetti perfettamente sovrapponibili a quelli del medicinale di riferimento alla AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO competente a rilasciare 'autorizzazione alla immissione al commercio.
Anche i farmaci di fascia C (quelli non rimborsabili) senza obbligo di prescrizione hanno il rispettivo generico (p.e. l'aspirina ha l'acido acetisalicilico), che è possibile chiedere al farmacista. Infine, novità sono previste anche in ospedale grazie all'introduzione dei farmaci biosimilari. Realizzate grazie a nuove tecnologie di produzione avanzate, rappresentano una valida opzione terapetica a disposizione del medico.

mercoledì 15 agosto 2012

TRADATE. Stati generali del welfare locale.7

Ieri ho scoperto che la revisione del welfare è una iniziativa della regione. Nel senso che l'iniziativa locale (leggasi Tradate) arriva dopo quella regionale. Infatti, la giunta regionale del 16 Maggio 2012 aveva il seguente oggetto: "avvio del percorso di consultazione pubblica con i soggetti pubblici e privati profi e non profit per la condivisione e sottoscrizione di un Nuovo Patto per il Welfare Lombardo".
L'impostazione di un programma, anche cronologico, per giungere alla condivisione di un nuovo welfare parte dalla proposta di sette punti principali di discussione: 1)la centralità della Famiglia: occorre mettera la Famiglia nelle condizioni di svolgere compiti di assistenza e cura grazie a una rete di prossimità che si avvicina alle mura domestiche. 2)passaggio dell'offerta alla domanda, con il trsferimento delle risorse alle Famiglie attraverso le doti, buoni voucher sociali e sociosanitari. 3)il fattore Famiglia Lombardo, per definire una disciplina uniforme dell'accesso delle Famiglie ai servizi, sulla base sia della valutazione del bisogno, sia della valutrazione della situazione economica. 4)la semplificazione, in modo da permettere al cittadino, attraverso una sola valutazione, di accedere a servizi sociali, servizi sociosanitari e titoli economici erogati direttamente alla persona. 5)l'integrazione degli interventi. 6) la sussidirietà, daparte sia del mercato, che del terzo settore, che delle Famiglie. 7) l'inclusione e coesione sociale, riconoscendo in modo ancora più avanzato il Terzo settore come attore principale delle politiche di welfare.
Nei giorni scorsi ho ricevuto l'invito per il 4 Settembre, nuovo incontro dopo quello di Luglio sempre nell'accogliente villa Truffini. Vedremo se l'occasione sarà anche per intrattenerci circa le "istruzioni" indicate dalla regione. Intanto ho verificato che il dissenso aumenta, non tutti sono in sintonia circa la strada indicata. Mi sembra di capire che gli addetti ai lavori sono scettici rispetto alla centralità della Famiglia, ritengono che prima venga la persona. Argomento interessante e istintivamente devo ammettere che essendo la Famiglia è composta di persone, l'obiezione è tutt'altro che peregrina. Aggiungo che bisognerebbe chiarire cosa si intende per Famiglia. Personalmente considero un "single" una Famiglia. Apparentemente contradditorio, in realtà serve a chiarire che oggi dobbiamo considerare Famiglia situazioni nuove.

martedì 7 agosto 2012

TRADATE. Stati generali del welfare locale. 6

Oscillano tra un minimo di 160 e un massimo di 600 euro i contributi previsti dalla carta Famiglia, finalizzati a ridurre il costo della bolletta dell'energia elettrica, sostenute lo scorso anno dai nuclei familiari (con determinati requisiti). Il sostegno è stato particolarmente apprezzato e utile, al punto che la regione Friuli Venezia Giulia intende procedere ad una diversificazione degli interventi sempre attraverso il meccanismo della carta Famiglia. Le nuove opportunità riguarderanno l'acquisto di beni o servizi a prezzi agevolati con sconti assicurati dai venditori, quindi senza impegno di risorse finanziarie pubbliche.
La notizia è dei primi giorni del mese di Agosto. Ditemi se la proposta non coincide con il nostro progetto "asilogratis".