sabato 24 novembre 2012

Qualcosa di politico 18. 98 MILIARDI DI EURO.

Voglio parlarVi di questo governo, il cui capo di recente ha chiesto scusa agli italiani ammettendo che le scelte fin qui operate hanno peggiorato la situazione, trascinando il paese in recessione. Causando il peggioramento della quotidianità di tutti i non ricchi (i ricchi festeggiano alla grande essendo diventati più ricchi).
Si scusa! Si scusa tra l’altro per aver tagliato i servizi essenziali ai più bisognosi. Egli si scusa!
Anziché scusarsi, potrebbe evitare questi tagli. E Vi assicuro che può!
Vi dirò come, non prima di segnalare che è di questi giorni l’iniziativa dell’agenzia dell’entrate volta a mettere a disposizione dei cittadini il cosiddetto “spesometro”. Un servizio gratuito reperibile sul sito che consente al cittadino di calcolare se il reddito conseguito giustifica il proprio tenore di vita.
La cosiddetta congruità. Insomma un fisco in guerra contro gli evasori, almeno in apparenza.
Senonchè leggo che:
ATLANTIS WORL GIOCOLEGALE LIMITED, SNAI SPA, SISAL SPA, GMATICA SRL, COGETEC SPA, GAMENET SPA, LOTTOMATICA VIDEOLOT RETE SPA, CIRSA ITALIA SRL, H.b.G. SRL,
avrebbero:
CAGIONATO L’INEFFICACE FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO PUBBLICO, NONCHE’ CAUSATO LO SPERPERO DELLE MOLTEPLICI RISORSE FINANZIARIE PUBBLICHE IMPIEGATE, NELLA PREVENZIONE E NEL CONTRASTO DEL GIOCO ILLEGALE.; PER IL MANCATO AVVIAMENTO DELLA RETE TELEMATICA; PER IL MANCATO COMPLETAMENTO DELL’ATTIVAZIONE DELLA RETE; PER IL MANCATO INSERIMENTO IN RETE DI MOLTI APPARECCHI INSTALLATI; PER IL MANCATO RISPETTO DEI LIVELLI DI SERVIZIO”.   
Tradotto: 98 MILIARDI di euro (non ho sbagliato, ripeto: 98MILIARDI di euro) di multa complessiva da versare allo Stato. Questo fatto mi permette di tornare alla parte iniziale del post, alla possibilità di evitare tagli ai servizi essenziali. Perché nel processo della Corte dei Conti, inspiegabilmente quei 98 MILIARDI di euro si sono trasformati in 2,5 MILIARDI di euro(non ho sbagliato, ripeto: 2,5 MILIARDI di euro ). Con un megasconto di 95,5 MILIARDI di euro (non ho sbagliato, ripeto 95,5 MILIARDI di euro).
E la guerra contro gli evasori? Vi pare possibile?
Chiudo qui perché ormai mi vengono solo parolaccie.

giovedì 8 novembre 2012

Qualcosa di politico 17. SI PUO' (lo dice anche Debora Bilii)


Nel panorama politico nazionale (e forse mondiale) l'unico soggetto politico che propone ai propri candidati di trattenere solo una parte degli emolumenti e di restituire allo stato l'altra parte, è il Movimento 5 Stelle. Si parla poco, anzi pochissimo, di queste iniziative del M5S, che troppo velocemente viene sempre tacciato di populismo e via dicendo sorvolando su faccende invece sempre molto gradite alla gente comune. Leggo un intervento della brillantissima Debora Billi (http://crisis.blogosfere.it/2012/11/movimento-5-stelle-stipendio-eletti-restituire-allo-stato-ma-con-coerenza.html) sul suo blog CRISIS che condivdo completamente. E' sotto l'occhio di tutti come vengono utilizzate le tasse, sono certo che somme che ad altro titolo tornassero nella disponibilità di politici e (soprattutto) funzionari di stato non servirebbero alla gente comune  (classe disprezzata e dimenticata di cui faccio parte).
Ecco perchè è giusto che tornino nella disponibilità di queste persone, magari attraverso le associazioni che si occupano dei poveri. Quelli che una volta erano pochi ed oggi invece sono tanti e in costante aumento.
Come vedete iniziative che possono contribuire a migliorare le condizioni delle classi più povere, quelle di cui da tempo lo stato non si occupa più, esistono e sono anche concrettizabili in tempi brevi.

lunedì 5 novembre 2012

Qualcosa di politico 17. DISOCCUPAZIONE parte 2

Non crucciateVi ragazzi. Ho la risposta (quasi) completa.
Anzitutto sgombriamo subito il campo da equivoci, gli occupati (dai 15 ai 75 anni) sono quelli che lavorano  e comprendono (attenzione) anche quelli che hanno lavorato 1 ora alla settimana, quelli in malattia, quelli che stanno facendo un corso di formazione o riqualificazione.
Dunque, a questo punto penserete che i disoccupati saranno gli altri!
NO.
O meglio, non proprio! Il disoccupato per essere tale, deve esserlo da almeno 1 anno, deve esserlo nella settimana di osservazione e deve essere disponibile a lavorare immediatamente se glielo propongono (quindi se non ha i soldi per per mettere la benzina nel motorino o non ha la bicicletta per recarsi al lavoro, non è disoccupato). Inoltre (attenzione) deve aver cercato lavoro "attivamente" nelle ultime 4 settimane (quindi se nelle ultime 4 settimae è stato malato, e quindi non era attivo nel cercare lavoro, non è disoccupato).
Ci sarebbe un dettaglio (sigh) rispetto ai tempi della ricerca attiva di lavoro. Chi è senza lavoro da più di 1 anno, non è disoccupato. E' un "long term unemployed", non rientra nelle statistiche. Chi è senza lavoro da più di 2 anni, non è disoccupato. Egli è un "very long term employed", non rientra nelle statistiche.
Last but not lest, ricordate che se Egli non ha cercato attivamente il lavoro non è disoccupato! Non rientra nelle statistiche. Completo il discorso ricordando che quelli che hanno un lavoro che non consente autonomia economica (tipo quelli che trovano solo part time o part-part time che sono circa il 2%), non rientrano nelle statistiche.
Per non essere stronzo come quelli che diffondono le informazioni speculandoci, dico che i dati sono molto dettegliati e direi anche precisi . Sono le televisioni, la stampa e la politica falsificatrice a truccare le carte. Ad essi serve raccontare di una disoccupazione relativamente bassa quindi utilizzano solo una parte delle informazioni.

sabato 3 novembre 2012

Qualcosa di poitico16. DISOCCUPAZIONE

Banca centrale europea: la disoccupazione ‘reale’ in Italia al 12,5%

Brutte notizie sulla disoccupazione in Italia da parte della Banca centrale europea. Il dato emerge dal rapporto "Il mercato del lavoro dell'Eurozona e la crisi". Sommando quelli che cercano lavoro a quelli che hanno smesso di cercarlo (perchè scoraggiati o semplicemente perchè senza i soldi per mettere la benzina nell'auto), il tasso reale di disoccupazione sale al 12,5%.
Il dato che si riferisce al 2010 quando la disoccupazione era all’8,4%, oltre ad evidenziare quanto "pesano" gli scoraggiati (il 4,1%, sembra concentrato particolarmente al sud e nelle isole) se considerato posizionerebbe il tasso di disoccupazione italiano il sesto più elevato dell’Eurozona.
Di questi giorni è anche altra considerazione sui cosiddetti giovani. L'Italia è il paese con la disoccupazione giovanile più alta in Europa: dicono il 35% circa. Il dato è naturalmente allarmante in sè, ma molto più allarmante se se considera l'età dei giovani cui il dato si riferisce: da i 15 ai 34 anni!
Avete capito bene? Ripeto: dai 15 ai 34 anni!
Vi lascio con una domanda: secondo Voi il 12,5% che la BCE ha indicato come tasso reale di disoccupazione, comprende o esclude i giovani accreditati del 35%?