venerdì 16 ottobre 2015

NUOVI VOLONTARI CON LA SCALA 40

Sabato 10 nella sede dell’associazione anziani di villa Centenari a Tradate, si è svolta la finale del torneo di scala 40. Gli incontri iniziati Martedì 6 si sono protratti per tutta la settimana, coinvolgendo sia gli abituali frequentatori del centro sia appassionati esterni all’associazione. Dopo qualche anno di sospensione riprende un appuntamento che era una tradizione, un per gli appassionati, con premi importanti per i migliori e un sicuro divertimento per tutti i partecipanti. All’iniziativa hanno collaborato le associazioni iscritte agli Stati Generali del Welfare, che hanno inserito tra le attività del progetto “anziani meno soli (insieme per un volontariato attivo)” anche due tornei di carte, quello di scala 40 appena terminato e un torneo di briscola in programma a partire dal 2 di Novembre nella sede anziani di p.za Mazzini a Tradate (nella palazzina del municipio), per il quale è già possibile iscriversi.
Del progetto “anziani meno soli” ne abbiamo parlato anche QUI, dove ho descritto che l’obiettivo principale delle attività è quello di incrementare il numero di volontari. Coinvolgendo il maggior numero possibile di persone in attività destinate ad essere riproposte nei prossimi anni, i partecipanti avranno l’opportunità di conoscere le associazioni di volontariato che, a loro volta, potranno informarli sui loro servizi. Sono informazioni che attraverso il passa parola potranno raggiungere anche altri interessati eventualmente da approfondire in base ai propri interessi, scegliendo il percorso previsto dall’associazione di volontariato.
In passato il passa parola era quasi l’unica modalità di reclutamento dei volontari, un amico ti raccontava di quello che faceva in parte del suo tempo libero e tu se interessato iniziavi a partecipare, con meno frequenza l’interessato si presentava nella sede dell’associazione. Oggi la ricerca avviene con modalità molto diverse, con tecniche ed iniziative specifiche, anche più volte l’anno, da parte dei responsabili delle associazioni. Il motivo dell’aumento consistente della richiesta di volontari, è soprattutto l’incremento di richieste da parte di chi si trova in stato di bisogno e la forte contrazione delle disponibilità istituzionali. Per conseguenza le associazioni hanno dovuto migliorare ogni aspetto che riguarda i volontari, per poter intercettare desideri ed aspirazioni, piuttosto che affidarsi ad una generica richiesta di aiuto che una volta era più che sufficiente. Sono cambiate anche le modalità di accoglienza, per esempio oggi spesso le associazioni dispongono di una formazione interna per agevolare l’integrazione dei volontari e prepararli meglio all’attività che dovranno compiere. Anche i volontari sono cambiati, hanno meno pazienza per la parte teorica, desiderano impegnarsi da subito per raggiungere l’obiettivo che si ripropongono e realizzare le proprie aspirazioni.
Il 24 di Ottobre è in programma un incontro in villa Truffini a Tradate a cui parteciperanno le associazioni iscritte agli Stati Generali del Welfare, anche i progetti nell’ambito del nuovo bando avranno spazio nel programma. Sarà l’occasione, anche, per verificare quali sono stati i risultati dei vari progetti.

michiamoaldo


domenica 11 ottobre 2015

NOI CI SIAMO

L’amministrazione comunale di Tradate ha promosso un bando con l’obiettivo (principale) di individuare nuovi volontari, nella prospettiva che si possano inserire stabilmente nelle associazioni. Altro requisito fondamentale del bando è che i progetti devono essere in continuità con quelli presentati precedentemente dalle associazioni che hanno aderito agli Stati Generali del Welfare, l’iniziativa promossa dall’assessorato alle politiche sociali per potenziare i servizi a disposizione dei cittadini nell’ambito socio assistenziale.
Le associazioni dell’area disabili che aderiscono agli Stati Generali, hanno proposto un progetto in cui sono protagoniste sia le associazioni dell’area disabili sia altre solitamente impegnate in attività diverse, come il calcio o la musica.  “NOI CI SIAMO” è un titolo perfetto, dove il “NOI” vale anche le Famiglie che infatti sono co-protagoniste nel progetto.
Ne ho parlato con GABRIELLA COLOMBO, referente del comune per l’area disabili e anello di congiunzione tra le associazioni iscritte agli Stati Generali e amministrazione comunale. Responsabile del coordinamento dei volontari e volontaria lei stessa, da anni è impegnata a fianco delle Famiglie con minori disabili. Conosce bene la fatica che affrontano quotidianamente e la dipendenza dei figli dai genitori per ogni più piccola esigenza. Tra gli obiettivi del progetto, la possibilità per i genitori di vivere alcune ore di sollievo dalle incombenze quotidiane, eventualmente con la possibilità di creare una rete di condivisione sociale tra genitori. Alcuni pomeriggi domenicali da trascorrere senza la preoccupazione di doversi prendere cura dei ragazzi, uno spazio da dedicare a se stessi rispetto alla quotidianità che li vede impegnati ogni ora di ogni giorno.
Secondo GABRIELLA, il progetto NOI CI SIAMO è decisamente innovativo e per certi aspetti sperimentale, in cui è fondamentale la collaborano associazioni molto diverse tra loro. Alcune associazioni hanno messo a disposizione gli spazi dove organizzare le attività, come il RIONE PINETA che ha messo a disposizione la sede; l’associazione di calcio JOLLY TRADATE che ha messo a disposizione la struttura sportive di via Roma; l’’associazione ARCA DEL SEPRIO IPPOTERAPIA di Vedano Olona; la sede dell’ARCA di Tradate; l’OSSERVATORIO DI TRADATE. Altre associazioni hanno messo a disposizione i volontari, come l’ISTITUTO GEYMONAT, il LICEO CURIE O IL ROTARACT; l’associazione LA CASA DELLA CITTA’ SOLIDALE ha organizzato il corso di formazione MANI IN PASTA dal quale sono arrivati alcuni volontari. Altre associazioni contribuiscono all’attività di animazione, come il gruppo musicale “ORTO SOCIALE”.
Durante le attività, i ragazzi possono sperimentare un graduale distacco dai genitori, vivere situazioni con persone diverse dai familiari, conoscere nuovi luoghi. Sono previsti giochi di movimento, psicomotori ma anche merende, interventi di gruppi musicali e clown, in luoghi molto diversi tra loro che cambieranno ogni Domenica pomeriggio. Nel progetto, le Famiglie sono co-protagoniste, anche al fine di creare un rapporto di fiducia tra loro e i volontari. Dunque, un progetto articolato e indubbiamente molto faticoso, per questo la speranza è quella di individuare (tanti) nuovi volontari. Per riuscire a replicarlo in futuro, possibilmente aumentando il numero delle Famiglie da coinvolgere. Al termine di ogni Domenica di sollievo, sono previsti diversi incontri finalizzati a coordinare gli interventi dei volontari esperti con quelli nuovi ma soprattutto di valorizzare l’impegno di ciascuno.
Il progetto doveva finire in Ottobre e, invece, la soddisfazione delle Famiglie e la disponibilità dei volontari, sono alla base della decisione di questi giorni di prolungarlo fino alla fine del 2015. E’ prevista una pizzata finale alla quale sono invitati tutti quanti hanno partecipato al progetto, un’altra occasione per consolidare l’affiatamento di un gruppo che potrebbe diventare stabile per il futuro, proponendo nuovi stimoli per altri momenti di socializzazione.


michiamoaldo