sabato 28 luglio 2012

TRADATE. Stati generali del welfare locale (5).

In questi ultimi anni di dibattiti sul welfare, è emersa l'esigenza di modificare l'ISEE (l'indicatore della sitazione reddituale della Famiglia) secondo il metodo tradizionale utilizzato per calcolare il contributo o la partecipazione alle spese dei servizi sociali. Dalla sintesi delle vaire proposte, è emersa l'iniziativa del FATTORE FAMIGLIA che tiene conto del carico familiare attraverso la definizione di SCALE DI EQUIVALENZA. Il nuovo sistema consente di fornire una fotografia della realtà familiare che tiene conto di componenti aggiornati come la cassa integrazione, la presenza di persone non autosufficienti o disabili, il numero dei figli o i carichi di cura. Questi dati permettono che il comune o l'ente interessato possa applicare con maggiore equità l'eventuale retta da versare per ottenere un determinato servizio.
La Lombardia è la prima regione d'Italia che ha varato il Fattore Famiglia. Attualmente viene sperimentato in 15 comuni, tra cui Tradate per il territorio varesino. Al termine di questo periodo, verranno (se necessario) applicate le opportune modifiche (alcuni sostengono che il meccanismo così come congegnato, aumenterebbe la quota spesa a carico dei comuni) prima di estenderlo come criterio generalizzato a tutte le regioni e a tutto ciò che prevede una qualche forma di partecipazione dei cittadini alle spese del servizio.
A chi interessasse questa importante novità, sul sito http://www.famigliacristiana.it/ potrà esercitarsi a calcolare il proprio fattore famiglia nel fac simile messo a disposizione.

martedì 24 luglio 2012

NONNA PAPERA

La normativa vigente, ha introdotto strumenti innovativi che permettono agli educatori nuove opportunità di progettare le attività educative con maggiore sintonia rispetto le nuove esigenze della Famiglia: il nido Famiglia, la ludoteca, il centro prima infanzia.
Nonna Papera è un centro prima infanzia. Si tratta di una struttura simile all'asilo nido, che offre un servizio temporaneo di assistenza educativa e di socializzazione. I bimbi frequentano per un massimo di 4 ore continuativamente durante la giornata, per un  umero di giorni che viene concordato con la Famiglia predisponendo un programma che tiene conto delle necessità economiche e di lavoro dei genitori. Non è prevista la somministrazione dei pasti, tuttavia la merenda offre tutti gli spunti per apprendere le regole del mangiare, seduti insieme agli altri, rispettando spazi e tempi. Oltre che soddisfare il reintegro delle energie, indispensabile partecipando a tutte le attività proposte. La figura dell'educatore, coordinatore della dolce e graduale separzione dalla Famiglia ed in particolare dalla Mamma, consente al bimbo di sperimentare le novità del nuovo ambiente. Anche coinvolgendo direttamente l'adulto come avviene nelle proposte di psicomotricità.

lunedì 23 luglio 2012

TRADATE. Stati generali del welfare locale (4).

Da anni, la mancanza di fondi viene costantemente confermata da tutti i politici che si alternano alla guida dei servizi sociali (e non solo). Diminuzione (oggi quasi azzeramento) dei contributi dello Stato, diminuzione dei fondi in carico al comune. Senza nuovi canali di approviggionamento sarà impossibile garantire anche solo un minimo i servizi sociali.
Una soluzione potrebbe essere quella di chiedere la collaborazione dell'Università. In particolare, le facoltà che si occupano di progettazione sociale potrebbero mettere a disposizione gratuitamente le capacità degli studenti per partecipare ai bandi organizzati dalla regione. Oppure quelli della Comunità economica europea. Per gli studenti sarebbe una sorta di una esercitazione, la dimostrazione delle proprie capacità, una occasione per mettersi inevidenza. Le cooperative od associazione che operano sul territorio potrebbero fornire l'esperienza da abbinare alle capacità teoriche degli studenti.  Verrebbero scelti i bandi che coincidono con le esigenze del comune, in modo che se la collaborazione raggiungesse l'obiettivo la conseguenza sarebbe l'utilizzo dei fondi con l'obiettivo prefissato da parte delle cooperative coinvolte. I costi sarebbero praticamente nulli e i vantaggi molteplici.
L'unico fattore indispensabile è la volontà di aggregare e coordinare le disponibilità.  

sabato 21 luglio 2012

TRADATE. Stati generali del welfare locale (3)

Quello del welfare è argomento di inziative vivaci. O meglio del secondo welfare, quello che integra l'offerta dell'assistenza primaria appannaggio dell Stato. Fino ad oggi riservato a nicchie di esperti sofisticati, intellettuali raffinati con propositi di integrare i diritti acquisiti con miglioramenti di varia natura. Le aziende più solide, con gli amministratori più illuminati, arricchivano i contratti di lavoro (in accordo con i sindacati che brillavano per i vantaggi che ottenevano)dei propri collaboratori, di importanti benefit come i campi estivi per i figli, il rimborso delle spese per i libri scolastici, il nido aziendale. Perfino il maggiordomo aziendale per risparmiare il tempo necessario per fare la spesa, ritirare la biancheria dalla lavanderia o accompagnare un familiare ad una visita medica. Queste intuizioni sono diventate tentativi di eccellenza, premiate nelle migliori performance dalla regione Lombardia in collaborazione con l'Universitò Cattolica del Sacro Cuore-ALTIS ogni anno nell'ambito del "PREMIO FAMIGLIA LAVORO" (rimando ogni dettaglio al sito omonimo). In effetti il premio è concentrato sulle iniziative di conciliazione Famiglia e Lavoro, ma inevitabilmente gli argomenti sono simili a quelli del welfare.
Oggi, in mancanza di risorse, il secondo welfare viene lanciato come opportunità per sopperire alla mancanza di possibilità istituzionali. Nascono piattaforme di diverso genere e iniziative di volontariato che talvolta sostituiscono in toto le istituzioni.
Penso sia possibile passare oltre e considerare il welfare l'opportunità di rilanciare l'economia. Ragionare su una piattaforma di welfare calato in determinato territorio e organizzato secondo una rete di soggetti economici collegati in grado di scambiarsi il ruolo di soggetti fornitori o fruitori si servizi o prodotti. Il valore aggiunto che emergerebbe da questa collaborazione, verrebbe utilizzato per soddisfare esigenze degli stessi soggetti che partecipano al progetto.

mercoledì 18 luglio 2012

Sportello Famiglia N° 0

Uno dei servizi a disposizione delle Famiglie, inaugurato da pochi mesi fruibile sia nello spazio della bacheca sia attraverso sms, è quello dello Sportello Famiglia. In questo post ne descrivo il funzionamento in generale oltre che elencare le opportunità in un indice che manterrò aggiornato, mentre post successivi numerati progressivamente descriverranno in dettaglio le singole opportunità.
Lo Sportello Famiglia è diventato indispensabile una volta verificato che troppo spesso opportunità importanti sono assolutamente disconosciute dalle Famiglie. Perfino da quelle che in automatico dovrebbero esserene informate.
Per esempio 1: gli artigiani hanno la possibilità di ottenere un contributo (di 500 o 350 euro) per l'iscrizione al nido. Dopo una breve consultazione tra gli artigiani che conosco, ho verificato che nessuno ne era a conoscenza. La documentazione è reperibile presso le sedi degli artigiani, sul sito http://www.elba.lombardia.it/ alla voce Modulistica_RAN_Dipendente.pdf.
Per esempio 2: i minori di tre anni hanno diritto ad una carta acquisti da utilizzare per un determinato paniere di beni. Viene rilasciata dall'inps e la documentazione per richiederla è reperibile sui siti istituzionali, alle poste o in comune (occorre effettuare il calcolo del reddito ISEE).
Per esempio 3: all'INPS è possibile richiedere i buoni vacanze che sono disponibili in blocchetti da utilizzare nei luoghi convenzionati (occorre effettuare il calcolo del reddito ISEE).
Per esempio 4: 50% di abbattimento del canone domestico di telefono e internet.

martedì 17 luglio 2012

TRADATE. Stati generali del welfare locale (2).

Beh, la serata indubbiamente ha avuto successo. Sinceramente mi aspettavo meno gente. Invece, ampia partecipazione e interventi appassionati da parte del pubblico. Il mio d'intervento è stato abbastanza conciso, ero emozionato ma alla fine ho descritto il progetto "asilogratis" secondo l'obiettivo che mi ero proposto. Per tutti gli interventi, applausi d'incoraggiamento. Per me anche l'onore del dissenso di una signora che ha ravvisato una sorta di "affiliazione" (così l'ha definita) delle Famiglie che decidono di partecipare al progetto. Gentilmente la dottoressa Luciani (moderatrice insieme al dott. Luce) è intervenuta per raffreddare l' accalorata spettatrice, spiegando che il consesso non prevedeva gli approfondimenti di pro o contro.  Non ho capito esattamente il senso del suo sfogo, avrò tempo per chiarire, mi preme segnalare però che asilogratis ha suscitato l'interesse anche di altri. Infatti, mentre me ne andavo, un  signore mi ha detto che bisognerebbe coinvolgere tutti i commercianti per evitare concorrenza sleale. Una considerazione interessante, penso abbia  intuito la potenzialità dell'iniziativa e quindi l'esigenza (soprattutto data la presenza delle istituzioni) di condividerle con tutti.

lunedì 16 luglio 2012

Chi frequenta il nido, diventa più bravo e creativo.

L'Aurora del progetto "asilogratis" è stata presso il centro prima infanzia Nonna Papera  di cui vi forniamo il sito http://www.nonnapaperaintradate.it/ dove potrete scoprire maggiori informazioni. Simile ad un nido a ore, si trova  a Tradate in via Monte Nevoso 31. Le attività delle educatrici sono pensate con l'obiettivo di coinvolgere i bimbi (fino tre anni) attraverso il gioco. Essi imparano  a stare insieme e creare relazioni, ad ascoltare, apprendere e rispettare le regole. InvitandoVi ad approfondire circa la metodologie appassionate dello staff, ci preme osservare che le più recenti ricerche sul rendimento scolastico hanno evidenziato migliori risultati per i bimbi che sono stati iscritti al nido. Si sono dimostrati non solo più preparati, ma anche più socievoli, autonomi e creativi. In prima elementare la facilità di seguire l'insegnante mantenendo la concentrazione è un'abilità che assolutamente non trova espressione in chi non li ha frequentati. Sono le conclusioni cui è giunta Daniela Del Boca, una importante esperta di politiche di welfare, economista, professoressa di economia all'università di Torino. Il testo completo dell'intervista è anche sulla pagina Facebook di Nonna Papera.

domenica 15 luglio 2012

TRADATE. Stati generali del welfare locale.1

Le parole degli organizzatori:" ritengo che il benessere sociale dipenda dalla capacità dei cittadini, delle organizzazioni sociali, degli enti pubblici di interagire, scambiarsi idee, aiutarsi e crescere in un quadro condiso di diritti e doveri". Un evento organizzato dai servizi sociali del comune di Tradate nella persona del assesore alle politiche sociali dott. Luigi Luce. Un tentativo di coinvolgimento di soggetti disponibli ad obiettivi comuni. In un deserto di iniziative con qualche ambizione di trovare scialuppe di salvataggio, dal mio punto di vista brilla la proposta di incontrare gente ancora col desiderio di combattere per non annegare.
Ho confermato la partecipazione e non vedo l'ora di esporre il progetto "asilogratis" che da un anno presento a soggetti economici di varia natura raccogliendo adesioni e disponiblità. Anche i mezzi di comunicazione se ne sono interessati (giornali stampati e online, trasmissioni radiofoniche di approfondimento e telegiornali) evidenziando lo spirito innovativo e condividendone le potenzialità.
Se come penso la moral suasion che può esercitare il coinvolgimento delle istituzioni è l'elemento che manca al progetto, risultati positivi non mancheranno di emergere in breve tempo.

sabato 14 luglio 2012

Il progetto "asilogratis"

Da quando mi occupo di progetti educativi, l'aspetto economico è apparso subito estremamente rilevante. La diminuzione drastica delle opportunità di lavoro ha determinato una consistente contrazione delle disponibilità finanziarie della Famiglia. Per questo motivo l'impostazione di un servizio (per bimbi fino tre anni) il cui costo è il tempo effettivamente utilizzato e non una retta ha intercettato da subito un discreto interesse. Per conseguenza mi sono posto l'obiettivo di un meccanismo che diminuisse ulteriormente il costo del servizio. O meglio ancora azzerarlo, come quando lo paga(va)  il comune o l'azienda (nidi-aziendali). Insomma, identificare un soggetto terzo interessato a pagare la retta.
Già, ma perchè dovrebbe? Quale potrebbe essere la motivazione? Cosa potrebbe offrire la Famiglia per convincere un soggetto economico, che vive di vendita di prodotti o servizi a pagargli la retta?
Ecco l'idea: l'acquisto dei loro prodotti o servizi!
In pratica, suggerire alle Famiglie un elenco di soggetti economici convenzionati, disponibili a concedere uno sconto sugli acquisti (quelli già previsti dal bilancio familiare). L'importo dello sconto verrebbe girato al nido frequentato dal bimbo che, a sua volta, lo scalerebbe dalla sua retta.
Non essendoci l'intenzione di canalizzare gli acquisti verso qualcuno, sarebbe possibile chiedere alle Famiglie il loro negozio/artigiano di fiducia per coinvolgerlo. L'assenza di costi di adesione/iscrizione per alcuno dei  partecipanti, faciliterebbe la disponibilità.
P.e.: costo di un passeggino euro 100,00. Sconto 10% = sconto euro 10,00;
        costo di un vestio         euro   80,00. Sconto   8% = sconto euro 16,00;
        costo cameretta           euro 1.000,00. Sconto 20% = sconto euro 200,00;
Totale sconti mese di Luglio euro 226,00
Retta nido euro 480,00 - sconti euro 226,00 = retta mese Luglio effettiva euro 254,00.
Per la Famiglia un risparmio notevole, per i commercianti 3 clienti, 3 vendite.
Il welfare come motore di nuove opportunità.

benvenuto

Il tentavivo di argomentare un intervento per verificare quanto ho compreso fin'ora delle istruzioni, lo dedico ad Aldo (che poi sarei io), al mio amico Martoc (ispiratore di molteplici iniziative di questo difficile periodo, di cui l'ultima questo blog) e a tutti quelli che (mi auguro) leggeranno.