lunedì 23 luglio 2012

TRADATE. Stati generali del welfare locale (4).

Da anni, la mancanza di fondi viene costantemente confermata da tutti i politici che si alternano alla guida dei servizi sociali (e non solo). Diminuzione (oggi quasi azzeramento) dei contributi dello Stato, diminuzione dei fondi in carico al comune. Senza nuovi canali di approviggionamento sarà impossibile garantire anche solo un minimo i servizi sociali.
Una soluzione potrebbe essere quella di chiedere la collaborazione dell'Università. In particolare, le facoltà che si occupano di progettazione sociale potrebbero mettere a disposizione gratuitamente le capacità degli studenti per partecipare ai bandi organizzati dalla regione. Oppure quelli della Comunità economica europea. Per gli studenti sarebbe una sorta di una esercitazione, la dimostrazione delle proprie capacità, una occasione per mettersi inevidenza. Le cooperative od associazione che operano sul territorio potrebbero fornire l'esperienza da abbinare alle capacità teoriche degli studenti.  Verrebbero scelti i bandi che coincidono con le esigenze del comune, in modo che se la collaborazione raggiungesse l'obiettivo la conseguenza sarebbe l'utilizzo dei fondi con l'obiettivo prefissato da parte delle cooperative coinvolte. I costi sarebbero praticamente nulli e i vantaggi molteplici.
L'unico fattore indispensabile è la volontà di aggregare e coordinare le disponibilità.  

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