giovedì 19 febbraio 2015

GIOVANI E ADULTI COMUNICANO COL TABLET

Cinque studenti classe 1998 dell’ISTITUTO GEYMONAT di Tradate sono i nuovi “tutor” dei senior che hanno ricevuto un tablet in comodato d’uso gratuito dal comune di Tradate. Si tratta di ALESSANDRO BOSSO, DANIELE PASCUZZO, FRANCESCO MOSCHETTI, MARCO GERLETTI e LEONARDO BUSINARO che fanno parte del progetto (http://sempreattivitradate.altervista.org/chisiamo.html?cb=1424100330249) di volontariato ISISOCIALE.
I coordinatori dell’area senior degli STATI GENERALI del WELFARE LOCALE di TRADATE, hanno proposto ai senior il progetto “SEMPREATTIVI”, in cui, tra l’altro, s’impara ad utilizzare la posta elettronica per migliorare l’accesso all’informazione. Il professor ANGELO DINAPOLI, coordinatore dei volontari del GEYMONAT, ha incluso tra le attività proposte agli studenti la possibilità di affiancare gli over65 e attraverso il tablet soddisfare interessi o curiosità e contemporaneamente sviluppare relazioni tra persone di età diverse.
Oggi, i nuovi strumenti tecnologici favoriscono lo scambio di relazioni tra coetanei e incontri di natura virtuale si trasformano velocemente in occasioni di attività nella vita reale (p.e con Facebook ex compagni di scuola si sono ritrovati). Contemporaneamente, però, sono diminuite le integrazioni fisiche tra persone di età diverse, quelle che avvenivano nelle piazze o nei cortili e che una volta erano l’unica occasione di interagire. Tuttavia, i nuovi strumenti tecnologici, proprio per le loro caratteristiche, possono anche favorire le relazioni tra giovani e adulti. Anche per questo motivo, presso la sede dell’UNIVERSITA’ DELLE TRE ETA’ in via Mameli, si è realizzato un laboratorio in cui, attraverso il tablet, giovani e adulti sono protagonisti di uno scambio di nuove esperienze. Dove è possibile verificare che l’acquisizione di competenze nelle nuove tecnologie, può migliorare la qualità della vita degli adulti e delle persone più vulnerabili. Basti pensare alla possibilità di ricevere o inviare informazioni, consultare i siti delle istituzioni, mantenere o riattivare le relazioni.

Le attività del progetto “SEMPREATTIVI” proseguono da più di un anno e il gruppo ormai si è consolidato. Rispetto ai senior iniziali cui è stato assegnato il tablet, se ne sono aggiunti altri in possesso di uno proprio. Attualmente ci sono 22 persone che possono scegliere se partecipare a uno degli appuntamenti con le nuove tecnologie: il Martedì dalle 10 alle 11 presso il “CENTRO DI ASCOLTO SOCILAE” nella sede del centro anziani di Tradate o il Mercoledì dalle 16 alle 17 presso la sede dell’UNIVERSITA’ DELLE TRE ETA’ di Tradate. L’obiettivo principale dei volontari, inizialmente, era quello di consolidare l’interesse manifestato dai senior con l’adesione al progetto (WWW.SEMPREATTIVITRADATE.ALTERVISTA.ORG ). Per questo motivo le attività dei volontari sono state molto semplici, col risultato che solo due persone hanno rinunciato (quasi subito e solo per motivi personali), sostituite da altre due attingendo dalla lista di attesa (che oggi si è allungata notevolmente). Col passare del tempo sono aumentate le domande per migliorarsi o per imparare nuove competenze e per soddisfarle si è pensato alla collaborazione con i volontari studenti d’informatica dell’’ISTITUTO GEYMONAT di Tradate.
La partecipazione dei ragazzi ha indubbiamente rinvigorito l’entusiasmo dei senior e nonostante i nuovi mezzi comunicazione per loro sono spesso complicati e difficili da capire, i risultati sono di evidenza e motivo per proseguire il viaggio nelle opportunità delle nuove tecnologie.


michiamoaldo

domenica 15 febbraio 2015

PROGETTO DI VOLONTARIATO ISISOCIALE

Il comune di Tradate ha recentemente pubblicato un bando pubblico in cui invita le associazioni a presentare “iniziative in continuità con i progetti già realizzati negli Stati Generali del Welfare che prevedano necessariamente il coinvolgimento ed il potenziamento delle attività di volontariato per la città”. A Tradate il volontariato ha molte sfaccettature, ma una delle esigenze che sembra comune a molte realtà è quella di reperire nuovi volontari. Ascoltare alcuni tra i protagonisti di progetti di volontariato, consentirà di conoscere il loro punto di vista. Indubbiamente la scuola è uno dei luoghi dove s’incontrano buona parte dei giovani e, dunque, un bacino consistente di risorse.
L’Istituto Geymonat di Tradate è punto scuola per il volontariato della provincia di Varese e il Professor ANGELO DINAPOLI è responsabile del progetto, un incarico che ricopre da diversi anni, quindi con ampia esperienza in materia. Parlandoci ho scoperto che la sua passione per il volontariato risale agli anni 90 quando ancora insegnava a Busto Arsizio e l’unica attività era la raccolta fondi nel periodo di Natale. Trasferitosi al Geymonat di Tradate, ha proposto di continuare l’esperienza raccogliendo da subito consensi, grazie anche all’appoggio della professoressa LELLA IANNACONE dell’istituto a Varese, nonché responsabile provinciale del progetto VOLONTARIATO per ben dieci anni. Un periodo di collaborazione, oggi la professoressa è in pensione, durante il quale lui stesso viene investito dall’allora preside professoressa MAGNONI, del ruolo di referente del volontariato e di cui è diretto testimone di miglioramenti organizzativi e coinvolgimento dei ragazzi.
Rispetto al coinvolgimento dei ragazzi, faccio presente al professore che spesso si pensa che la partecipazione dei ragazzi sia dovuta ai crediti scolastici. Un sistema che migliora le valutazioni finali dei ragazzi che s’impegnano nel volontariato. DINAPOLI è sicuro che ciò non corrisponda del tutto alla realtà, almeno per la maggior parte degli studenti e, sostanzialmente, per due motivi: il primo è che ci sono altri sistemi per ottenere i crediti (corsi pomeridiani, partecipazioni ad attività agonistiche); il secondo, è che alcune attività di volontariato prescelte proseguono anche durante il periodo estivo e successivamente dopo essere usciti dalla scuola (a Castiglione Olona si è costituito un gruppo di volontari assolutamente indipendente dai volontari della scuola). Con questa importante premessa mi mostra alcuni dati degli ultimi tre anni, in cui i volontari sono passati da 19 nel 2013, 39 nel 2014 e 63 nel 2015 e l’età dei ragazzi va dai 14 ai 19/20 anni, quindi dalla prima fino alla 5 classe.
Per quanto riguarda la scelta delle attività, all’inizio dell’anno, durante un’assemblea generale, vengono descritte le proposte di volontariato. I ragazzi si rendono disponibili e possono anche proporne di nuove, in questo caso la scuola si attiverà presso associazioni disponibili ad ospitarli. Ho lasciato per ultima la descrizione delle attività svolte dai ragazzi e a quelli che hanno avuto la pazienze di leggere, chiedo di resistere ancora un pochino e non rinunciare alle righe successive. Lo meritano non solo i ragazzi ma anche i progetti in cui sono protagonisti:
. raccolta fondi durante il periodo di Natale finalizzata prevalentemente all’adozione a distanza, eventuali risparmi vengo utilizzati per iniziative che possono presentarsi durante l’anno (negli ultimi anni p.e. i CITY ANGELS, l’associazione ZANZIBARNELPALLONE, l’Associazione I ROTELLATI e la MENSA DEL POVERO ALLA BRUNELLA);
. per l’ASSOCIAZIONE ITLIANA SCLEROSI MULTIPLA la campagna vendita delle mele in autunno e la vendita di gardenie in primavera (7 e 8 Marzo 2015);
. durante il periodo della Pasqua, in collaborazione col BANCO ALIMENTARE NONSOLOPANE di Varese, la settimana DONA CIBO NELLE SCUOLE; sempre col BANCO ALIMENTARE nel mese di Novembre la colletta alimentari nei supermercati;
. nel mese di Marzo, in collaborazione con LEGA AMBIENTE, campagna di pulizie delle adiacenze esterne dell’istituto;
. nel mese di Aprile giornata del volontario, in cui la scuola presenta tutte le iniziativa a cui gli studenti hanno partecipato;
. nel mese di Maggio, in collaborazione con l’AVIS un referente dell’associazione interviene ad una assemblea nell’aula Magna per ricordare l’importanza della donazione del sangue. In passato, l’iniziativa ha coinvolto anche l’ASSOCIAZIONE DONATORI D’ORGANI (AIDO) e l’ASSOCIAZIONE DONATORI DI MIDOLLO OSSEO (ADMO);
. la PEDIATRIA dell’OSPEDALE di TRADATE;
. la casa di riposo S. GIULIO di BEREGAZZO;
. il CANILE  di CARBONATE;
. raccolta cibo per cani;
. nel mese di Dicembre una giornata sociale con HUMANA;
. un gruppo di ragazzi ha partecipato alla STAFFETTA SOLIDALE DELLA MARATONA DI MILANO che permette di destinare una parte del ricavato della manifestazione ad un progetto o una associazione. Per l’occasione è stata indicata l’ASSOCIAZIONE ZANZIBARNEL PALLONE DI GARBAGNATE MILANESE;
. da uno studente è arrivata la richiesta di raccogliere indumenti e coperte per i senza tetto che abitano in stazione a Milano che poi sono stati consegnati dai volontari stessi;
. uno studente, che è anche referente del progetto per gli studenti, contribuisce a migliorare l’italiano di una compagna cinese.
Quest’anno si sono aggiunte nuove opportunità:
. il CANILE di LOCATE VARESINO;
. ASSOCIAZIONE ARCA DI TRADATE che si occupa di disabili;
. ASSOCIAZIONE AQUILONE DI TRADATE che si occupa di minori;
. ASSOCIAZIONE AGRES di CISLAGO che si occupa di ippoterapia;
. il progetto “SEMPREATTIVI” nell’ambito degli Stati Generali del Welfare del Comune di Tradate, una iniziativa finalizzata a facilitare l’accesso all’informazione a persone over65 attraverso l’utilizzo del tablet;
. l’importante iniziativa milanese dell’EXPO alla quale parteciperanno 9 studenti.
L’elenco è lunghissimo, complimenti ai ragazzi e a chi organizza le attività di molti volontari. Tornerò a trovare il Professor DINAPOLI e i RAGAZZI più avanti, anche per raccontare direttamente dalle parole dei ragazzi qualcuna delle esperienze di cui sono stati protagonisti. Concludo condividendo il parere del professore nel sostenere che non sono i crediti a motivare gli studenti verso il volontariato, almeno non per la maggior parte di loro. Tuttavia, anche se nella peggiore delle ipotesi per alcuni potrebbe esserlo, in tutti i casi è compito di chi impegna i ragazzi nelle varie attività stimolarli nel modo migliore. I GIOVANI STUDENTI, non sono “solo” parte dei volontari di oggi, ma saranno anche quelli di domani se l’esperienza di oggi li avrà convinti del valore del volontariato.

michiamoaldo