giovedì 30 gennaio 2014

LA PASSIONE DEI VOLONTARI AL SERVIZIO DEGLI ANZIANI.

ALL'INSEGNA DELLA SOLIDARIETA', AVULSS GARANTISCE SOSTEGNO E CONFORTO.

28 Gennaio 2014 - Ho conosciuto l'AVULSS in occasione dell'iniziativa Stati Generali del Welfare di Tradate. Un'idea del vicesindaco Luigi Luce finalizzata ad aggiornare la mappatura delle organizzazione che operano nel sociale e contemporaneamente consentire la promozione di progetti innovativi nelle aree di interesse dei gruppi di lavoro costituiti per l'occasione. E' una associazione di ispirazione cristiana, essendo il suo fondatore Don Giacomo Luzietti, il quale impegnato a sostenere nel fisico e nello spirito persone ricoverate nei sanatori pensò alla struttura associativa come sistema per organizzare i volontari.
Il significato della sigla è Associazione per il Volontariato nelle Unità Locali Socio Sanitarie e quasi dimostra la predisposizione alla collaborazione ospedaliera fin dalla sua fondazione. Altra curiosità è che le riunioni dell'Associazione avvengono presso il presidio ospedaliero, mentre la sede è in piazza S.Stefano n. 40, presso la Parrocchia di S.Stefano.
AVULSS ha ricevuto invito agli Stati Generali e in sua rappresentanza ha partecipato la Presidente Marina Lastraioli, nella foto insieme all'assessore alle politiche sociali durante la presentazione del progetto presso la Fondazione Velini. Persona molto attiva, positiva e disponibile con tutte le persone che hanno collaborato all'iniziativa, in breve è diventata riferimento e coordinatrice delle attività del gruppo finalizzati al progetto anziani sempre attivi, sintesi del lavoro eseguito dalle associazioni.
Le riunioni operative del gruppo si svolgevano presso la sede della Fondazione Velini, una casa di riposo di Tradate le cui attività di animazione coinvolgono gli ospiti, ma spesso anche la cittadinanza. Nell'occasione ho scoperto di alcuni volontari impegnati a visitare gli ospiti offrendo compagnia e conforto. Marina, mi ha raccontato che recentemente la collaborazione si era estesa alla realizzazione di laboratori di arte terapia per gli ospiti.
Ho incontrato Marina anche in occasione delle serate organizzate dal comitato Amici dell'Ospedale, così ho scoperto che AVULSS fa parte del comitato e lei stessa è tra i volontari che visitano le persone ricoverate. Tanto impegno mi ha incuriosito, così ho deciso di conoscere cosa ispira la sua forza. Mi ha raccontato di essere entrata nell'Associazione perché aveva voglia di dedicare un po' del tempo libero agli altri, per stare vicino a chi soffre, aiutarli e ascoltarli ma anche per rafforzare i propri valori.
Quando le chiedo degli obiettivi dell'Associazione si carica di entusiasmo e mi parla di uno statuto bellissimo e poetico. Solidarizzare con tutti per creare una società sana e solidale e uno sviluppo integrale della persona. Stimolare i cittadini ad impegnarsi per la propria salute e quella degli altri. Inserirsi nel contesto sociale contribuendo a prevenzione e il miglioramento della salute, offrendo attenzioni a chi soffre.
AVULSS di Tradate è costituita da un consistente gruppo di 35 volontari che si rivolge in particolare a malati ed anziani stando vicino a chi soffre nel fisico e nello spirito ascoltandoli e confortandoli. Prima di iscriversi, devono seguire un corso della durata di due mesi che prepara alla relazione di aiuto. Il corso viene pubblicizzato mediante locandine, articoli sugli organi d'informazione e il sito Internet. Il corso consente una qualifica e professionalità tali da essere in grado di rispondere alle situazioni più varie, anche inventando cose attività nuove.
Storicamente, i volontari sono presenti presso il Presidio Ospedaliero di Tradate e la RSA Pineta della città, avendo stipulato specifica convenzione che prevede diverse forme di intervento. Esiste anche una intensa collaborazione con la fondazione Velini e sono previsti interventi domiciliari sempre a Tradate.
Per tornare agli Stati Generali, l'iniziativa ci ha permesso di conoscere nuove organizzazione che operano nell'ambito welfare come Anteas, FNP CISL, CGIL, coop L'AURORA, Università delle Tre Età, ma anche migliorare la collaborazione con i servizi sociali del comune di Tradate e l'assessore alle politiche sociali.
Ringrazio Marina per l'opportunità che mi ha offerto di conoscere meglio una organizzazione che conoscevo marginalmente e mi sento di proporla come opportunità per chi volesse impegnare del tempo ad aiutare chi ha bisogno. Sono anche certo ci saranno altre occasioni per incrociare l'impegno dei volontari Avulss.

lunedì 27 gennaio 2014

MASTRAPASQUA NUMERO 1 DEL DURC? ALLORA NIENTE DIMISSIONI.


LO VEDETE? EGLI PUO'.

Antonio Mastrapasqua, 56 anni (Imagoeconomica)
è Lui
Quando andavo all’INPS a piangere affinchè mi rilascessero il DURC, il solerte dirigente di turno prima mi diceva che non poteva essere rilasciato in quanto non in regola con i versamenti contributivi. Spiegavo, documentando, come la situazione fosse il risultato dei ritardi nei pagamenti delle fatture della pubblica amministrazione. Mi rispondevano di ricorrere alle banche e quando dicevo che non accettavano più fatture di enti con ritardi cronici, il solerte funzionario mi diceva Lei si deve attrezzare e preparasi trovando i soldi per questi casi.
Quelle parole si sono stampate nella memoria, come l’immagine dell’indefesso funzionario: LEI SI DEVE ATTREZZARE ripeteva come un mantra.

Piangendo, nel senso letterale del termine, mi sforzavo di spiegare che non tutti erano cattivi pagatori e che tuttavia per prendere i soldi dalle amministrazioni sane dovevo avere il durc in regola. UNA SITUAZIONE PARADOSSALE PER CUI GLI ENTI PUBBLICI CHE NON PAGANO BLOCCANO I PAGAMENTI DI QUELLI CHE POSSONO PAGARE. Quanti pianti inutili di fronte a persone che pensano di salvare il proprio posto di lavoro man mano che lo perdono gli altri.
Questa bruttissima esperienza personale, in realtà è più diffusa di quanto si possa pensare. E infatti nei primi giorni di Gennaio in un paesino vicino Treviso è accaduto (leggi qui) che

questa è realtà
Per denunciare quelli che definiscono “omicidi di Stato” hanno conficcato nel terreno della rotonda di Padernello 124 croci. Tanti sono gli imprenditori e  gli artigiani che si sono suicidati in Italia nell’ultimo anno per colpa della crisi economica...racconta Michele Fiorotto «Io sono un artigiano e non riesco a farmi pagare i lavori che eseguo. Se non incamero soldi non riesco a pagare a mia volta i miei di debiti, e non riesco nemmeno a dare i soldi che devo a Inps e Inail. Questo comporta che non mi viene rilasciato il Durc, il documento unico di regolarirà contributiva che attesta l’assolvimento degli obblighi fiscali, e senza di esso non posso essere pagato da nessuno. È un meccanismo che porta alla rovina
Capito come gira la faccenda? Nel mio piccolo, basandomi sulla mia esperienza, una idea l’ho avuta e descritta in questo diario tanto tempo fa (per chi vuole la trovate qui)

Ma c’è chi ha raggiunto l’obiettivo, salvando l’azienda  e il lavoro dei dipendenti. Per questo voglio ricordare a futura memoria l’opera di un eroe contemporaneo.
In queste ore raccontano del dott    Mastrapasqua   che vedete in foto e di cui

Antonio Mastrapasqua, 56 anni (Imagoeconomica)
è sempre Lui
Wikipedia qui dice che: Dal 2001 è Direttore generale dell’Ospedale israelitico di Roma, ospedale provinciale specializzato e geriatrico in attività di assistenza ospedaliera, cura e ricovero pazienti e attività ambulatoriale. La ristrutturazione e riorganizzazione dell'Ospedale israelitico rappresentano un caso unico nella realtà sanitaria della Regione Lazio[senza fonte]. Nel corso degli anni si è passati da una azienda in crisi profonda ad una polo sanitario di eccellenza a livello nazionale. Dal 2001 al 2005 i ricavi sono passati da 17 milioni di euro a 40 milioni per arrivare nel 2011 a 54 milioni. Il personale dipendente è passato dalle 180 unità del 2000 alle 250 del 2011 (*1).

E' tutto chiaro, EGLI è riuscito dove altri hanno fallito. In tanti l'hanno capito,  tra i quali:

Presidente – istituto Nazionale per la Previdenza Sociale Presidente – Equitalia Sud s.p.a. Presidente – IDeA FIMIT SGR s.p.a. Vice Presidente – Equitalia s.p.a. Vice Presidente – Equitalia Nord s.p.a. Vice Presidente – Equitalia Centro s.p.a. Amministratore Delegato – Italia Previdenza s.p.a. Direttore Generale – Ospedale Israelitico Presidente del Collegio Sindacale – Aeroporti di Roma Engineering s.p.a. Presidente del Collegio Sindacale – Aquadrome s.r.l. Presidente del Collegio Sindacale – Cons. Cert. Qualita’ Impianti Presidente del Collegio Sindacale – EMSA Servizi s.p.a. (in liquidazione) Presidente del Collegio Sindacale – Eur Congressi Roma s.r.l. Presidente del Collegio Sindacale – Eur Power s.r.l. Presidente del Collegio Sindacale – Eur Tel s.r.l. Presidente del Collegio Sindacale – Fondetir Fondo Pensione Complementare Dirigenti Presidente del Collegio Sindacale – Groma s.r.l. Presidente del Collegio Sindacale – Italia Evolution s.p.a. (in liquidazione) Presidente del Collegio Sindacale – Mediterranean Nautilus Italy s.p.a. Presidente del Collegio Sindacale – Quadrifoglio Immobiliare s.r.l. Presidente del Collegio Sindacale – Rete Autostrade Mediterranee s.p.a. Presidente del Collegio Sindacale – Telecontact Center s.p.a. Presidente del Collegio Sindacale – Telenergia s.r.l. Sindaco Effettivo – Autostrade per l’Italia s.p.a. Sindaco Effettivo – Autostar Holdeing s.p.a. Sindaco Effettivo – CONI Servizi s.p.a. Sindaco Effettivo – Fandango s.r.l. Sindaco Effettivo – Loquenda s.p.a. Sindaco Effettivo – Pa.th.net s.p.a. Sindaco Effettivo – Terotec Sindaco Effettivo – Spiral Tools s.p.a. Sindaco Effettivo – Pastificio Bettini Zannetto s.p.a. Sindaco Effettivo – Consorzio Elis per la Formazione Professionale Superiore Sindaco Supplente – Telecom Italia Media s.p.a. Revisore – Almaviva s.p.a. Consigliere di Gestione – Centro Sanità s.p.a. Liquidatore – Office Automation Products s.r.

Il suo segreto? CONOSCERE LE LEGGI SUL DURC!!! 

Ecco perchè LO CERCANO. Già dal 2012, Elio Iannutti in un post (che trovate qui), spiegava che avvalendosi del decreto legge 688 del 1985 convertito in legge n. 11 del 1986 ha scaricato sugli enti previdenziali i crediti che l'azienda per cui lavorava (l'ospedale israelitico) aveva nei confronti di una ASL
Tutto regolare, tutto previsto dal decreto-legge 
Conoscere le leggi, ecco il segreto! 
Sarà anche merito suo se come scrive wikipedia(*1): 
Nel corso degli anni si è passati da una azienda in crisi profonda ad una polo sanitario di eccellenza a livello nazionale. Dal 2001 al 2005 i ricavi sono passati da 17 milioni di euro a 40 milioni per arrivare nel 2011 a 54 milioni. Il personale dipendente è passato dalle 180 unità del 2000 alle 250 del 2011.
Del resto un ospedale prestigioso per cui la comunità ebraica di Roma ha chiesto fosse (quiintitolato alla biologa premio nobel per la medicina nel 1986 Rita Levi Montalcini, doveva essere una persona preparata.

Purtroppo alla fine del 2013 è capitato (questo) che: Sono stati tutti rinviati a giudizio i dieci indagati dell’affaire sui presunti rimborsi gonfiati legati a numerosi interventi dentistici eseguiti all’ospedale israelitico di Roma. Secondo l’accusa infatti gli imputati avrebbero modificato numerose cartelle cliniche per ottenere dal servizio sanitario nazionale una serie di rimborsi che risulterebbero “gonfiati” rispetto agli interventi effettivamente eseguiti…
E ri-purtroppo
qui Il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, è indagato dalla Procura di Roma per il suo incarico di direttore generale dell'Ospedale Israelitico di Roma.  Al vaglio anche la cessione all'Inps di crediti inesigibili, escamotage servito a sanare i conti della struttura.
In questa esecrabile faccenda il mitico-mega-super-galattico sig. Mastrapasqua non ha nulla a che spartire e qui le ipotesi di 

Facili interventi di odontoiatria condotti in ambulatorio erano fatti passare per «operazioni invasive effettuate in ortopedia». In questo modo l’Ospedale israelitico di Roma, non accreditato con il Servizio sanitario per odontoiatria ma per ortopedia sì, è riuscito ad avere dalla Regione Lazio 13,8 milioni di euro di rimborsi. Ma non finisce qui: la struttura, fra il 2011 e il 2013, avrebbe conseguito un «ingiusto vantaggio» da 71 milioni di euro grazie a un protocollo di intesa illecito con la Regione. Totale della truffa ai danni dello Stato: 85 milioni di euro. Fra gli indagati ci sarebbe anche il direttore generale dell’Ospedale israelitico: Antonio Mastrapasqua, 56 anni, presidente dell’Inps e vicepresidente di Equitalia (oltre che detentore di almeno altre 20 cariche in grandi collegi sindacali ed enti). I reati ipotizzati: truffa, falso ideologico e abuso d’ufficio.
hanno trovato immediata la smentita del Mastrapasqua eroe del durc, il quale ha spiegato attraverso una nota ufficiale qui: 
“Si precisa che l’inchiesta è stata avviata anche grazie all’impulso dato in passato dallo stesso Mastrapasqua e quindi ha proprio la finalità di far chiarezza ed individuare eventuali responsabili di condotte penalmente rilevanti. Nessun rilievo o interesse assumono nell’indagine il ruolo di presidente dell’Inps del dott. Mastrapasqua né tantomeno quello di Direttore Generale dell’Ospedale Israelitico in quanto i fatti ipotizzati attengono a condotte che sarebbero state poste in essere da alcuni dirigenti sanitari e non afferiscono né all’Inps né all’Ospedale Israelitico come struttura sanitaria di rinomata efficienza e professionalità; entrambe ingiustamente colpite dalla diffusione di questa notizia”.

AMICI  MI RIVOLGO AL POPOLO DEL DURC:

DIFENDIAMO MASTRAPASQUA E CHIEDIAMOGLI DI RILASCIARCI IL DURC: EGLI PUO'.





sabato 18 gennaio 2014

L'AUTO ME LA FACCIO DA SOLO (QUANDO AVRO' I SOLDI).

L’auto me la faccio da solo
Non so quanto Vi appassiona il dibattito recente, neanche tanto, sui trasporti. Quello che riguarda l’automobile. Inquinano troppo, dicono sia colpa loro se l’aria è irrespirabile. Al punto che quando il livello è superato tocca a loro fermarsi (e non cambia nulla).
Nel tempo progetti di varia natura hanno tentato di  (esostituire il petrolio come combustibile del motore per rendere l’automobile non inquinante. Per esempio il motore che funziona con energia elettrica si è perfezionato negli anni raggiungendo ormai una discreta diffusione con iniziative istituzionali molto interessanti (http://www.varesereport.it/2012/04/03/in-arrivo-a-varese-posti-auto-per-il-car-sharing/)

A Tradate in via General Cantore, di fronte alla stazione ferroviaria hanno inaugurato una nuova postazione di «e-vai», il primo servizio di car sharing ecologico lombardo integrato con il servizio ferroviario Trenord. «e-vai» è presente in tutta la Lombardia, in oltre 20 città con più di 40 punti di noleggio. Le auto elettriche messe a disposizione sono due Citroen C Zero e una Fiat 500 twinair.
In futuro avremo altre opportunità, per esempio si parla molto di automobili ad idrogeno e la soluzione è più vicina di quanto si possa pensare. Anzi, per essere precisi è già possibile: La cella HHO è finalmente una realtà.

Con l’ultima versione del kit hydrogen fuel cells si apre per la nostra automobile (ma non solo) un nuovo capitolo fatto di consumi pressoché dimezzati ed emissioni prossime allo zero.

Chi non vorrebbe circolare con un mezzo del genere? Andare a fare il pieno sarebbe una gare tra i famigliari in possesso della patente!
Guardando i film di fantascienza si ha sempre l’impressione che il bello debba ancora arrivare. La tecnologia ci aiuterà in tutto. Al lavoro la robotica, a casa la domotica, nel tempo libero chissà il bricolage cosa ci riserverà.
Cosa potremo costruirci da soli?
Parlando di automobili, non sarebbe male acquisire le competenze per assemblarne una, cambiando il modello a seconda del tempo!
Già, in futuro. 

Però, già oggi, DICO OGGI, abbiamo disponibile il futuro. 

TABBY: LE AUTO SI EVOLVONO E DIVENTANO OPEN-SOURce.
Un’automobile open-source assemblabile. Fantascienza? No, è già realtà. Si chiama Tabby e sarà tua in 41 minuti. Come? Seguendo le istruzioni. Tabby ,  anche nella versione Urban, è ecosostenibile, facile da realizzare e compatibile con tutti i tipi di motore (elettrico, ibrido, a scoppio).
In foto il kit che riceverete ordinando questo piccolo portento, completo di manuale con istruzioni passo passo.E’ il primo progetto open-source per la mobilità e chiunque può modificarlo per il veicolo più adatto grazie alla piattaforma universale a cui si appoggia OSV, in autonomia o con il supporto dei suoi ingegneri. Il costo si aggira tra i 4 e i 6 mila euro, ai quali aggiungere il prezzo del propulsore ( non incluso).
Non vi piace?


Di seguito la foto stilizzata della pagina https://www.facebook.com/osvehicle

E se guardate il filmato resterete piacevolmente sorpresi. 


Come dire, il mondo non è tutto brutto.





michiamoaldo

mercoledì 15 gennaio 2014

AL RIONE PINETA GLI AMMINISTRATORI INCONTRANO I RESIDENTI

INCONTRO RIONE PINETA




L’ultimo degli incontri coi rioni si è rivelato una vera sorpresa. Da sempre quello della Pineta si propone come un rione di gente presente, partecipativa e propositiva. Un po’ perché Angelo Formici, tra i responsabili delle attività, è un vulcano la cui energia inevitabilmente risulta essere trascinante per tutti. Il suo impegno nella pro loco, nell’associazione diabetici e nel comitato amici dell’ospedale, per ricordarne alcuni, comporta che dove c’è lui il seguito è quasi una certezza.  Ma c’è indubbiamente una predisposizione storica nell’impegno sociale nel cuore dei residenti. Un impegno che, come vedremo, si traduce non solo nell’interessarsi dell’operato dell’amministrazione ma anche nei suggerimenti di soluzioni ai problemi, oppure nell’attenzione al vicino di casa o di eventuali situazione anomale rispetto la sicurezza segnalate immediatamente alle autorità competenti, il cui intervento preventivo consente una importante opera di prevenzione. Ciononostante l’incontro è stato una vera e propria sorpresa di partecipazione e ben han fatto alcuni amministratori ad aggiungersi alla delegazione protagonista delle visite rionali di fine anno, costituita normalmente dal Dott Luce vicesindaco e assessore alle politiche sociali, la dottoressa Luciani responsabile dei servizi sociali e dai responsabili dei gruppi protagonisti di iniziative nell’ambito sociale. La partecipazione dell’assessore al commercio Sergio Beghi, quello ai lavori pubblici Scrivo, il consigliere e presidente della commissione servizi sociali Campanini.

I referenti dei gruppi aderenti agli Stati generali hanno descritto i progetti nei rispettivi ambiti welfare, cui sono seguiti gli interventi degli amministratori anticipati da una introduzione della dottoressa LUCIANI, responsabile dei servizi sociali. Nella sua introduzione ha descritto brevemente la situazione, prima dal punto di vista generale e poi nello specifico ricordando alcuni indicatori come l’aumento esponenziale del numero di Famiglie in stato di emergenza passate dalle 30 dell’anno passato a 90 di quest’anno. Nel suo intervento il vicesindaco anzitutto ha voluto ringraziare tutta l’amministrazione che senza nessuna indecisione e ha all’unanimità ha concordato di privilegiare al massimo l’assessorato ai servizi sociali. Solo così è stato possibile raccogliere i 42.000 euro necessari e trasformati in bandi utilizzati per soddisfare le emergenze espresse dalle Famiglie. Tra queste ha ricordato gli sfratti e la carenza di abitazioni, con i proprietari che preferiscono mantenere le case chiuse anziché affittarle impauriti dai mancati pagamenti. Molto interessante l’iniziativa di destinare 24.000 euro da utilizzare per garantire il 50% dell’importo dell’affitto in cambio della calmierizzazione del canone da parte del proprietario. LUCE ha proseguito ricordando la costituzione di un market solidale per la distribuzione di alimenti di prima necessità a soggetti individuati dai servizi sociali. La proposta fa parte del progetto elaborata nell’ambito degli Stati generali del Welfare dal gruppo Famiglia & Lavoro, l’ubicazione di quello che sarà un vero e proprio negozio è già stata individuata. Si tratta di locali presso un immobile in passato sede del consorzio agricolo, da ristrutturare e situato in una posizione strategica. Anzitutto in quanto nelle adiacenze del centro e poi perché nelle immediate vicinanza c’è la sede di alcuni ambulatori di medicina generale che coinvolge quasi 12.000 persone e che potrebbero contribuire a sostenere il negozio in varie forme. I costi di ristrutturazione sono stati stimati in circa 130.000 euro che non dovranno pesare sulle casse del comuni e da recuperare attraverso ogni possibile iniziativa. Come quella del 5 per mille immediatamente e intelligentemente ricordata a tutti i presenti da Piergiorgio Campanini, esperto consigliere della compagine amministrativa.
L’assessore SCRIVO  responsabile dei lavori pubblici ha ricordato che oltre alle difficoltà derivanti dalla situazione economica mondiale, europea ed italiana, l’amministrazione ha ereditato gravi problemi dalla passata amministrazione che hanno inciso, incidono e incideranno su ogni scelta amministrativa. La decisione di rinunciare ad ogni rimborso o gettone di presenza nella sua valenza simbolica ha, purtroppo, “solo” valore …simbolico. Con tristezza l’assessore ha ricordato che il cittadino che paga tasse e tributi giustamente vorrebbe vedere strade in ordine e servizi efficienti. Questo è un aspetto molto importante, il cittadino ha la tendenza a dimenticare ma se sollecitato non fa mancare il proprio sostegno. Occorre informare circa le responsabilità ed infatti anche di recente un’assemblea di aggiornamento circa gli avvenimenti legati alla seprio ha registrato una partecipazione più che importante
Per l’assessore SERGIO BEGHI, responsabile di commercio e lavoro, anche Tradate è coinvolta in pieno nella crisi. Aziende storiche dove il lavoro non è mai mancato sono in emergenza e anche quando la situazione migliorerà nulla tornerà come prima. Da questo punto di vista la volontà dell’amministrazione è quella di sostenere ogni iniziativa. Comprese quelle dei giovani, le cosiddette start up. Il che non compensa certamente la diminuzione dei posti di lavoro, ma dimostra la disponibilità a qualsiasi soluzione. Anche apparentemente minima. Parlando di commercio, ha segnalato come la situazione del centro commerciale “La Fornace” sia vicina ad una soluzione. Si spera anche a breve, perché il degrado derivante dall’inutilizzo degli spazi sta diventando un problema di sicurezza. Riferendosi alla chiusura del passaggio a livello di Abbiate, esso cambierà di molto la conformazione del territorio dividendo in due il paese, uno più moderno verso il centro commerciale e uno che coincide col centro storico. Per quest’ultimo occorrerà pensare a delle iniziative per evitarne l’isolamento.
Infine gli interventi dei residenti. Maggiore disponibilità del servizio “amicobus”, più presenza delle forze dell’ordine e soluzione per eventuali emergenze di carattere sanitario (medicazioni, punture, accompagnamento). Alcune segnalazioni di lampioni spenti hanno trovato immediata soluzione grazie alla competenza del consigliere Campanini. Infatti, in questi casi specifici, è sufficiente segnalare all’Enel il numero del lampione affinché intervengano in breve tempo per ripristinarne il funzionamento.
Su specifica richiesta di informare l’amministrazione se a conoscenza di situazioni di difficoltà, si è evidenziato che spesso chi ha veramente bisogno non lo dice perché si vergogna o per orgoglio. Un elemento questo riscontrato anche in altre occasione che deve far riflettere, anche alla luce della prossima iniziativa del market sociale che favorirà in pratica chi segnala la propria situazione.

michiamoaldo