sabato 18 gennaio 2014

L'AUTO ME LA FACCIO DA SOLO (QUANDO AVRO' I SOLDI).

L’auto me la faccio da solo
Non so quanto Vi appassiona il dibattito recente, neanche tanto, sui trasporti. Quello che riguarda l’automobile. Inquinano troppo, dicono sia colpa loro se l’aria è irrespirabile. Al punto che quando il livello è superato tocca a loro fermarsi (e non cambia nulla).
Nel tempo progetti di varia natura hanno tentato di  (esostituire il petrolio come combustibile del motore per rendere l’automobile non inquinante. Per esempio il motore che funziona con energia elettrica si è perfezionato negli anni raggiungendo ormai una discreta diffusione con iniziative istituzionali molto interessanti (http://www.varesereport.it/2012/04/03/in-arrivo-a-varese-posti-auto-per-il-car-sharing/)

A Tradate in via General Cantore, di fronte alla stazione ferroviaria hanno inaugurato una nuova postazione di «e-vai», il primo servizio di car sharing ecologico lombardo integrato con il servizio ferroviario Trenord. «e-vai» è presente in tutta la Lombardia, in oltre 20 città con più di 40 punti di noleggio. Le auto elettriche messe a disposizione sono due Citroen C Zero e una Fiat 500 twinair.
In futuro avremo altre opportunità, per esempio si parla molto di automobili ad idrogeno e la soluzione è più vicina di quanto si possa pensare. Anzi, per essere precisi è già possibile: La cella HHO è finalmente una realtà.

Con l’ultima versione del kit hydrogen fuel cells si apre per la nostra automobile (ma non solo) un nuovo capitolo fatto di consumi pressoché dimezzati ed emissioni prossime allo zero.

Chi non vorrebbe circolare con un mezzo del genere? Andare a fare il pieno sarebbe una gare tra i famigliari in possesso della patente!
Guardando i film di fantascienza si ha sempre l’impressione che il bello debba ancora arrivare. La tecnologia ci aiuterà in tutto. Al lavoro la robotica, a casa la domotica, nel tempo libero chissà il bricolage cosa ci riserverà.
Cosa potremo costruirci da soli?
Parlando di automobili, non sarebbe male acquisire le competenze per assemblarne una, cambiando il modello a seconda del tempo!
Già, in futuro. 

Però, già oggi, DICO OGGI, abbiamo disponibile il futuro. 

TABBY: LE AUTO SI EVOLVONO E DIVENTANO OPEN-SOURce.
Un’automobile open-source assemblabile. Fantascienza? No, è già realtà. Si chiama Tabby e sarà tua in 41 minuti. Come? Seguendo le istruzioni. Tabby ,  anche nella versione Urban, è ecosostenibile, facile da realizzare e compatibile con tutti i tipi di motore (elettrico, ibrido, a scoppio).
In foto il kit che riceverete ordinando questo piccolo portento, completo di manuale con istruzioni passo passo.E’ il primo progetto open-source per la mobilità e chiunque può modificarlo per il veicolo più adatto grazie alla piattaforma universale a cui si appoggia OSV, in autonomia o con il supporto dei suoi ingegneri. Il costo si aggira tra i 4 e i 6 mila euro, ai quali aggiungere il prezzo del propulsore ( non incluso).
Non vi piace?


Di seguito la foto stilizzata della pagina https://www.facebook.com/osvehicle

E se guardate il filmato resterete piacevolmente sorpresi. 


Come dire, il mondo non è tutto brutto.





michiamoaldo

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