INCONTRO RIONE
PINETA
L’ultimo degli incontri coi rioni si è rivelato una vera sorpresa. Da
sempre quello della Pineta si propone come un rione di gente presente,
partecipativa e propositiva. Un po’ perché Angelo Formici, tra i responsabili
delle attività, è un vulcano la cui energia inevitabilmente risulta essere
trascinante per tutti. Il suo impegno nella pro loco, nell’associazione
diabetici e nel comitato amici dell’ospedale, per ricordarne alcuni, comporta che
dove c’è lui il seguito è quasi una certezza.
Ma c’è indubbiamente una predisposizione storica nell’impegno sociale
nel cuore dei residenti. Un impegno che, come vedremo, si traduce non solo
nell’interessarsi dell’operato dell’amministrazione ma anche nei suggerimenti
di soluzioni ai problemi, oppure nell’attenzione al vicino di casa o di
eventuali situazione anomale rispetto la sicurezza segnalate immediatamente
alle autorità competenti, il cui intervento preventivo consente una importante
opera di prevenzione. Ciononostante l’incontro è stato una vera e propria
sorpresa di partecipazione e ben han fatto alcuni amministratori ad aggiungersi
alla delegazione protagonista delle visite rionali di fine anno, costituita
normalmente dal Dott Luce vicesindaco e assessore alle politiche sociali, la
dottoressa Luciani responsabile dei servizi sociali e dai responsabili dei
gruppi protagonisti di iniziative nell’ambito sociale. La partecipazione
dell’assessore al commercio Sergio Beghi, quello ai lavori pubblici Scrivo, il consigliere
e presidente della commissione servizi sociali Campanini.
I referenti dei
gruppi aderenti agli Stati generali hanno descritto i progetti nei rispettivi
ambiti welfare, cui sono seguiti gli interventi degli amministratori anticipati
da una introduzione della dottoressa LUCIANI,
responsabile dei servizi sociali. Nella sua introduzione ha descritto
brevemente la situazione, prima dal punto di vista generale e poi nello
specifico ricordando alcuni indicatori come l’aumento esponenziale del numero
di Famiglie in stato di emergenza passate dalle 30 dell’anno passato a 90 di
quest’anno. Nel suo intervento il vicesindaco
anzitutto ha voluto ringraziare tutta l’amministrazione che senza nessuna
indecisione e ha all’unanimità ha concordato di privilegiare al massimo
l’assessorato ai servizi sociali. Solo così è stato possibile raccogliere i
42.000 euro necessari e trasformati in bandi utilizzati per soddisfare le
emergenze espresse dalle Famiglie. Tra queste ha ricordato gli sfratti e la carenza
di abitazioni, con i proprietari che preferiscono mantenere le case chiuse
anziché affittarle impauriti dai mancati pagamenti. Molto interessante
l’iniziativa di destinare 24.000 euro da utilizzare per garantire il 50%
dell’importo dell’affitto in cambio della calmierizzazione del canone da parte
del proprietario. LUCE ha proseguito
ricordando la costituzione di un market solidale per la distribuzione di
alimenti di prima necessità a soggetti individuati dai servizi sociali. La
proposta fa parte del progetto elaborata nell’ambito degli Stati generali del
Welfare dal gruppo Famiglia & Lavoro, l’ubicazione di quello che sarà un
vero e proprio negozio è già stata individuata. Si tratta di locali presso un
immobile in passato sede del consorzio agricolo, da ristrutturare e situato in
una posizione strategica. Anzitutto in quanto nelle adiacenze del centro e poi
perché nelle immediate vicinanza c’è la sede di alcuni ambulatori di medicina
generale che coinvolge quasi 12.000 persone e che potrebbero contribuire a
sostenere il negozio in varie forme. I costi di ristrutturazione sono stati
stimati in circa 130.000 euro che non dovranno pesare sulle casse del comuni e da
recuperare attraverso ogni possibile iniziativa. Come quella del 5 per mille immediatamente
e intelligentemente ricordata a tutti i presenti da Piergiorgio Campanini, esperto
consigliere della compagine amministrativa.
L’assessore
SCRIVO responsabile dei lavori pubblici
ha ricordato che oltre alle difficoltà derivanti dalla situazione economica mondiale,
europea ed italiana, l’amministrazione ha ereditato gravi problemi dalla passata
amministrazione che hanno inciso, incidono e incideranno su ogni scelta
amministrativa. La decisione di rinunciare ad ogni rimborso o gettone di
presenza nella sua valenza simbolica ha, purtroppo, “solo” valore …simbolico.
Con tristezza l’assessore ha ricordato che il cittadino che paga tasse e
tributi giustamente vorrebbe vedere strade in ordine e servizi efficienti.
Questo è un aspetto molto importante, il cittadino ha la tendenza a dimenticare
ma se sollecitato non fa mancare il proprio sostegno. Occorre informare circa
le responsabilità ed infatti anche di recente un’assemblea di aggiornamento
circa gli avvenimenti legati alla seprio ha registrato una partecipazione più
che importante
Per l’assessore SERGIO BEGHI, responsabile di commercio
e lavoro, anche Tradate è coinvolta in pieno nella crisi. Aziende storiche dove
il lavoro non è mai mancato sono in emergenza e anche quando la situazione
migliorerà nulla tornerà come prima. Da questo punto di vista la volontà dell’amministrazione
è quella di sostenere ogni iniziativa. Comprese quelle dei giovani, le
cosiddette start up. Il che non compensa certamente la diminuzione dei posti di
lavoro, ma dimostra la disponibilità a qualsiasi soluzione. Anche
apparentemente minima. Parlando di commercio, ha segnalato come la situazione
del centro commerciale “La Fornace” sia vicina ad una soluzione. Si spera anche
a breve, perché il degrado derivante dall’inutilizzo degli spazi sta diventando
un problema di sicurezza. Riferendosi alla chiusura del passaggio a livello di
Abbiate, esso cambierà di molto la conformazione del territorio dividendo in
due il paese, uno più moderno verso il centro commerciale e uno che coincide
col centro storico. Per quest’ultimo occorrerà pensare a delle iniziative per
evitarne l’isolamento.
Infine gli
interventi dei residenti. Maggiore disponibilità del servizio “amicobus”, più
presenza delle forze dell’ordine e soluzione per eventuali emergenze di
carattere sanitario (medicazioni, punture, accompagnamento). Alcune segnalazioni
di lampioni spenti hanno trovato immediata soluzione grazie alla competenza del
consigliere Campanini. Infatti, in questi casi specifici, è sufficiente
segnalare all’Enel il numero del lampione affinché intervengano in breve tempo per
ripristinarne il funzionamento.
Su specifica
richiesta di informare l’amministrazione se a conoscenza di situazioni di
difficoltà, si è evidenziato che spesso chi ha veramente bisogno non lo dice
perché si vergogna o per orgoglio. Un elemento questo riscontrato anche in
altre occasione che deve far riflettere, anche alla luce della prossima
iniziativa del market sociale che favorirà in pratica chi segnala la propria
situazione.
michiamoaldo
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