mercoledì 15 gennaio 2014

AL RIONE PINETA GLI AMMINISTRATORI INCONTRANO I RESIDENTI

INCONTRO RIONE PINETA




L’ultimo degli incontri coi rioni si è rivelato una vera sorpresa. Da sempre quello della Pineta si propone come un rione di gente presente, partecipativa e propositiva. Un po’ perché Angelo Formici, tra i responsabili delle attività, è un vulcano la cui energia inevitabilmente risulta essere trascinante per tutti. Il suo impegno nella pro loco, nell’associazione diabetici e nel comitato amici dell’ospedale, per ricordarne alcuni, comporta che dove c’è lui il seguito è quasi una certezza.  Ma c’è indubbiamente una predisposizione storica nell’impegno sociale nel cuore dei residenti. Un impegno che, come vedremo, si traduce non solo nell’interessarsi dell’operato dell’amministrazione ma anche nei suggerimenti di soluzioni ai problemi, oppure nell’attenzione al vicino di casa o di eventuali situazione anomale rispetto la sicurezza segnalate immediatamente alle autorità competenti, il cui intervento preventivo consente una importante opera di prevenzione. Ciononostante l’incontro è stato una vera e propria sorpresa di partecipazione e ben han fatto alcuni amministratori ad aggiungersi alla delegazione protagonista delle visite rionali di fine anno, costituita normalmente dal Dott Luce vicesindaco e assessore alle politiche sociali, la dottoressa Luciani responsabile dei servizi sociali e dai responsabili dei gruppi protagonisti di iniziative nell’ambito sociale. La partecipazione dell’assessore al commercio Sergio Beghi, quello ai lavori pubblici Scrivo, il consigliere e presidente della commissione servizi sociali Campanini.

I referenti dei gruppi aderenti agli Stati generali hanno descritto i progetti nei rispettivi ambiti welfare, cui sono seguiti gli interventi degli amministratori anticipati da una introduzione della dottoressa LUCIANI, responsabile dei servizi sociali. Nella sua introduzione ha descritto brevemente la situazione, prima dal punto di vista generale e poi nello specifico ricordando alcuni indicatori come l’aumento esponenziale del numero di Famiglie in stato di emergenza passate dalle 30 dell’anno passato a 90 di quest’anno. Nel suo intervento il vicesindaco anzitutto ha voluto ringraziare tutta l’amministrazione che senza nessuna indecisione e ha all’unanimità ha concordato di privilegiare al massimo l’assessorato ai servizi sociali. Solo così è stato possibile raccogliere i 42.000 euro necessari e trasformati in bandi utilizzati per soddisfare le emergenze espresse dalle Famiglie. Tra queste ha ricordato gli sfratti e la carenza di abitazioni, con i proprietari che preferiscono mantenere le case chiuse anziché affittarle impauriti dai mancati pagamenti. Molto interessante l’iniziativa di destinare 24.000 euro da utilizzare per garantire il 50% dell’importo dell’affitto in cambio della calmierizzazione del canone da parte del proprietario. LUCE ha proseguito ricordando la costituzione di un market solidale per la distribuzione di alimenti di prima necessità a soggetti individuati dai servizi sociali. La proposta fa parte del progetto elaborata nell’ambito degli Stati generali del Welfare dal gruppo Famiglia & Lavoro, l’ubicazione di quello che sarà un vero e proprio negozio è già stata individuata. Si tratta di locali presso un immobile in passato sede del consorzio agricolo, da ristrutturare e situato in una posizione strategica. Anzitutto in quanto nelle adiacenze del centro e poi perché nelle immediate vicinanza c’è la sede di alcuni ambulatori di medicina generale che coinvolge quasi 12.000 persone e che potrebbero contribuire a sostenere il negozio in varie forme. I costi di ristrutturazione sono stati stimati in circa 130.000 euro che non dovranno pesare sulle casse del comuni e da recuperare attraverso ogni possibile iniziativa. Come quella del 5 per mille immediatamente e intelligentemente ricordata a tutti i presenti da Piergiorgio Campanini, esperto consigliere della compagine amministrativa.
L’assessore SCRIVO  responsabile dei lavori pubblici ha ricordato che oltre alle difficoltà derivanti dalla situazione economica mondiale, europea ed italiana, l’amministrazione ha ereditato gravi problemi dalla passata amministrazione che hanno inciso, incidono e incideranno su ogni scelta amministrativa. La decisione di rinunciare ad ogni rimborso o gettone di presenza nella sua valenza simbolica ha, purtroppo, “solo” valore …simbolico. Con tristezza l’assessore ha ricordato che il cittadino che paga tasse e tributi giustamente vorrebbe vedere strade in ordine e servizi efficienti. Questo è un aspetto molto importante, il cittadino ha la tendenza a dimenticare ma se sollecitato non fa mancare il proprio sostegno. Occorre informare circa le responsabilità ed infatti anche di recente un’assemblea di aggiornamento circa gli avvenimenti legati alla seprio ha registrato una partecipazione più che importante
Per l’assessore SERGIO BEGHI, responsabile di commercio e lavoro, anche Tradate è coinvolta in pieno nella crisi. Aziende storiche dove il lavoro non è mai mancato sono in emergenza e anche quando la situazione migliorerà nulla tornerà come prima. Da questo punto di vista la volontà dell’amministrazione è quella di sostenere ogni iniziativa. Comprese quelle dei giovani, le cosiddette start up. Il che non compensa certamente la diminuzione dei posti di lavoro, ma dimostra la disponibilità a qualsiasi soluzione. Anche apparentemente minima. Parlando di commercio, ha segnalato come la situazione del centro commerciale “La Fornace” sia vicina ad una soluzione. Si spera anche a breve, perché il degrado derivante dall’inutilizzo degli spazi sta diventando un problema di sicurezza. Riferendosi alla chiusura del passaggio a livello di Abbiate, esso cambierà di molto la conformazione del territorio dividendo in due il paese, uno più moderno verso il centro commerciale e uno che coincide col centro storico. Per quest’ultimo occorrerà pensare a delle iniziative per evitarne l’isolamento.
Infine gli interventi dei residenti. Maggiore disponibilità del servizio “amicobus”, più presenza delle forze dell’ordine e soluzione per eventuali emergenze di carattere sanitario (medicazioni, punture, accompagnamento). Alcune segnalazioni di lampioni spenti hanno trovato immediata soluzione grazie alla competenza del consigliere Campanini. Infatti, in questi casi specifici, è sufficiente segnalare all’Enel il numero del lampione affinché intervengano in breve tempo per ripristinarne il funzionamento.
Su specifica richiesta di informare l’amministrazione se a conoscenza di situazioni di difficoltà, si è evidenziato che spesso chi ha veramente bisogno non lo dice perché si vergogna o per orgoglio. Un elemento questo riscontrato anche in altre occasione che deve far riflettere, anche alla luce della prossima iniziativa del market sociale che favorirà in pratica chi segnala la propria situazione.

michiamoaldo

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