Conferenza stampa del vicesindaco dott. LUIGI LUCE |
Sabato 26 nell’aula consiliare
del comune di Tradate si è tenuta una conferenza stampa fortemente voluta dal
vicesindaco dott. Luigi Luce in qualità di assessore ai servizi sociali e responsabile
delle politiche sociali del comune. Non ha mancato di sorprendere la
trasparenza con cui sono state raccontate situazioni spesso travestite da
zuccherose quanto improbabili aspettative future di cambiamento per essere
digerite da chi ascolta. L’esposizione si è avvalsa del concreto supporto della
dottoressa Mariella Luciani, in qualità di coordinatrice delle forze impegnate nel
sociale, ha l’incarico di dirigere l’apparato socio sanitario-assistenziale del
comune e dunque in possesso della sintesi di tutte le informazioni.
I fatti
descrivono una situazione che ha visto triplicare le richieste di contributi
rispetto l’anno scorso. Ciononostante la percentuale di domande risulta essere
decisamente inferiore rispetto la media regionale, il che lascia supporre una
realtà in cui le persone o hanno trovato soluzioni alternative alle loro
difficoltà o molto più probabilmente non hanno trovato il coraggio di chiedere
aiuto. Altro dato rilevante è che sono in aumento le domande di sostegno da
parte di non residenti, un elemento apparentemente irrilevante per il comune, non
fosse che la legge stabilisce come una parte degli aiuti debbano essere a loro
riservati.
Una situazione
destinata ad aggravarsi nella quotidianità, ad allargare già da domani la
platea di persone destinate ad essere incluse nell’area di povertà.
Auspicare
interventi di politica nazionale e richiederli con tutta la forza possibile è
l’obbligo ma non è sufficiente, occorre intervenire immediatamente. La profonda
conoscenza delle (poche) opportunità offerte dalla legislazione, ha consentito anche
di ricorrere a soluzioni alternative (p.e. una convenzione con una cooperativa
che si occupa di verde, si sono fatte lavorare alcune persone) ma è lontano un
approccio che si trasformi in una svolta della realtà. Parlando della casa,
impossibile non segnalare la contraddizione (non solo tradatese) di sapere
molte persone senza casa a fronte di tante case sfitte. Proporre la calmierizzazione
degli affitti significa ancora una volta delegare alla politica nazionale
decisioni che arriverebbero chissà quando. Qui l’intervento dell’assessore è
diventato particolarmente appassionato, segnalando alcune proposte personali e attuabili
in breve tempo. Nel caso della casa per esempio si potrebbero destinare dei
fondi specifici da utilizzare per garantire al proprietario almeno una parte
dell’affitto. Nel settore lavoro, il comune potrebbe diventare il fulcro di
iniziative coordinate: per esempio ai beneficiari dei contributi potrebbero
essere richieste delle prestazioni di lavoro in determinati settori.
Ci sono stati
alcune frasi che mi hanno colpito in modo particolare: ”dobbiamo essere
corresponsabili nella ricerca di soluzioni” oppure “deve scomparire
l’individualismo ed essere sostituito dal colletivismo”. Parole importanti,
dette da un politico che ha dimostrato di mantenere gli impegni. Spesso è
difficile superare schemi precostituiti consacrati dalla consuetudine, alla cui
base ci sono metodologie vecchie che si sono dimostrate inefficaci. Soluzioni
innovative non mancano, peraltro che godono già di una discreta
sperimentazione. Occorre il coraggio di qualcuno che non abbia paura di
percorrere nuove strade.
Michiamoaldo.
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