Presso la RSA PINETA di Tradate in via Monte Nevoso 22, abbiamo in programma di organizzare una mattinata dedicata a raccontare quanta forza nascondono le persone che si occupano delle persone non autosufficienti. Queste persone nell'ambiente socio-assistenziale sono conosciute col termine di CAREGIVER
IL
CAREGIVER: CHI E’?
Indica la persona che all’interno della famiglia ha il compito (in modo
prevalente) di curare il malato aiutandolo nella quotidianità rispetto alla
malattia (esami, visite mediche, terapie, ecc), anche dal punto di vista
emotivo
Convenzionalmente, esiste il caregiver "informale" che può
essere il figlio, il coniuge (più raramente un familiare o un amico) e il
caregiver "formale" che è invece qualunque persona che assiste il
malato dietro il pagamento di un compenso (la badante, un infermiere, ecc).
Prendersi cura di una persona malata anziana assorbe molte energie
fisiche e mentali che rischiano di sviluppare disagi anche complessi. Spesso,
infatti, il caregiver è un coetaneo del malato le cui
necessità passano in secondo piano. Altre volte è una donna in età
lavorativa, con figli da accudire, per cui lo stress emotivo e le
responsabilità di cura verso l’anziano malato si aggiungono ai propri, col
rischio di sviluppare problematiche come insonnia, stanchezza, ansia,
depressione, isolamento sociale (quello che viene definito “burden”).
Il tempo dedicato dal caregiver all’attività assistenziale può essere
limitato ma anche raggiungere quello di una giornata lavorativa, determinando
l’incompatibilità col lavoro.
In Italia, il cargiver informale è svolto prevalentemente dalle donne (73.8%), generalmente mogli o figlie e nei casi più gravi vivono insieme (65%). I caregiver si trovano in prevalenza in età attiva: il 30,95 ha fino ai 45 anni; il 38,2% ha tra i 46 e i 60 anni; il 17,95 tra i 61 e i 70 anni; il 13% oltre i 70 anni
Dal punto di vista professionale il 31,9% è pensionato, il 27,75 è
casalinga, il 20,65 impiegato o insegnante, il 5,75 artigiano o commerciante
ed il 4,45 dirigente/professionista (dati Censis).
Tornerò sull'argomento con altri approfondimenti, mi aiuterà ad essere più preparato in quella giornata cui parteciperanno persone che certamente sapranno descrivere le difficoltà quotidiane che i caregivers devono affrontare, offrire loro qualche consiglio, ma soprattutto contribuire ad attirare l'attenzione sull'impegno di persone il cui impegno viene quasi sempre dimenticato.
michiamoaldo
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