giovedì 18 giugno 2015

COME MANTENERE LA MEMORIA

Con l’avanzare dell’età il cervello subisce una serie di modificazioni biologiche tali da comportare una riduzione delle funzioni cognitive generiche e conseguentemente della memoria. Dal semplice appuntamento dimenticato, si giunge alla difficoltà effettiva a ricordare prontamente i nomi di familiari e amici o di parole di uso comune. In base alla gravità di questa sintomatologia si può parlare di un semplice declino cognitivo senile, definito anche demenza senile, fino a giungere alla più grave demenza vascolare o addirittura all’Alzheimer.
La perdita della memoria è legata ad un rallentamento concreto della velocità di processazione delle informazioni e non ad una perdita reale delle conoscenze acquisite durante la vita. Numerosi studi scientifici hanno però dimostrato che tale processo di invecchiamento può essere efficacemente contrastato mantenendo una vivace attività cerebrale attraverso stimoli esterni capaci di mantenere alti i livelli di attenzione e concentrazione.
Quando la perdita di memoria risiede in un fisiologico rallentamento delle capacità cognitive determinato dall’età, è possibile ridurre i suoi effetti mantenendo allenata la memoria, eseguendo esercizi giornalieri e senza andare in sovraccarico mentale. Esistono diverse esempi, tra i quali ricordo la lettura o la scrittura, la pittura o i giochi da tavolo e una regolare attività fisica.
Di recente è stato dimostrato anche come, insegnare gli anziani ad utilizzare i social network più comuni, si sia rivelato utile e positivamente incoraggiante proprio in merito ad un rallentamento del declino cognitivo. Sono tutte strategie utili quando la memoria a lungo termine non è ancora stata intaccata e quella a breve termine inizia solo a mostrare alcune lievi deficienze, ma quando subentra un quadro clinico più importante, diventa indispensabile effettuare una visita. Ciò deve avvenire quando si riscontrano vere e proprie difficoltà nel quotidiano, per intervenire tempestivamente soprattutto nei casi di demenza cognitiva grave e dell’Alzheimer. In questi casi la terapia preventiva diventa indispensabile per rallentare al massimo la perdita di memoria, di attenzione e di linguaggio.
michiamoaldo
http://pharmakon.it/memoria-come-mantenerla/


Nessun commento:

Posta un commento