sabato 23 febbraio 2013

MONETA ELETTRONICA DI SINISTRA

Insiste.
Ripete ormai ossessivamente durante ognuna delle sue comparsate che tra le indispensabili necessità degli italiani c’è il controllo. Non quello di EUROGENFOR  (i guardiani sovranazionali che sostituiranno l’arma dei carabinieri, al soldo della NATO e liberi di operare secondo propri criteri e metodi senza possibilità di controllo nazionale), bensì quello monetario. Gli italiani dovranno essere muniti di  una bella carta-elettronica che renderà inutile la carta/moneta (così fastidiosa da tenere nel portafogli)che renderà tutto più semplice e controllabile.
D’improvviso la tracciabilità tanto agognata (non quella della carne o delle sementi) del denaro, per sconfiggere gli stronzi evasori (che non sono quelli delle isole Caymans, San Marino o Montecarlo e Lussemburgo, loro sono elusori)sarà possibile.
Finalmente tutti saremo più felici. E chi può lavorare per la felicità di tutti se non un uomo di sinistra? Chi può parlare di moneta elettronica se non un uomo di sinistra? Perchè loro sono esperti!
Ve l’immaginate una volta che i nostri soldi saranno controllati da computer, come sarà facile prelevarli per le necessità più disparate? Pensate alla situazione del Monte Paschi ( e della banca del Salento di cui nessuno parla, la più importante delle banche di quell’area commissariata dalla bacna d’Italia in questi giorni), in questi giorni alcuni dicono che i soldi dell’IMU sono andati a tamponare le prime esigenze. Bene, se ci fosse la moneta elettronica si avrebbe un bancomat nazionale da cui attingere senza dirottare altre risorse alle urgenze.
Malizia?
Beh, Vi ricordate uno che si chiama Giuliano Amato? Ma sì, quello che (tra l’altro) nella notte fra il 9 e il 10 Luglio 1992, come capo del governo penetrò nelle banche italiane prelevando il 6 per mille da ogni deposito. Così, con un clic zacchete!  Pensate che di solito chi penetra nelle banche senza autorizzazione, viene arrestato. Almeno denunciato. Lui  no, perché era autorizzato. Beh, non dai proprietari dei conti correnti . Ma era un’urgenza capite?  La sfortuna è stata che non tutti i soldi erano depositati, quindi quel piccolo insignificante prelievo del  6 per mille in realtà è avvenuto su una parte dei soldi degli italiani. Se tutti i soldi fossero stati depositati, l’importo sarebbe stato maggiore.
Per riassumere,  maliziosamente posso pensare che una volta operativa la moneta elettronica consentirà  un minuzioso controllo dei soldi della gente e di indirizzarne l'utilizzo al meglio. Si potrà escludere certe spese e favorirne altre, per il bene del legittimo proprietario che i sostenitori della moneta elettronica conoscono bene. Sarà garantito anche  il bene comune in caso di urgenze.
Lascio a Voi indovinare che sia l'uomo di sinistra che in questi giorni insiste particolarmente sulla moneta elettronica e trarne le dovute conseguenze.

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