giovedì 7 marzo 2013

DEPRESSIONE (1), ARMI(2) E COMMEMORAZIONE(3).

L'ordine è quello di non parlarne: pianoA. Quello dei suicidi gionalieri per intenderci. 
Alcune volte però la notizia è talmente grande che è impossibile sorvolare. Come a Perugia, nella sede della regione. Uno che entra, lasciando i documenti, inizia a sparare in corridoio, continua in altro ufficio dove fredda due donne e termina col sucidio, insomma è notizia difficile da trascurare.
Ecco allora entrare in funzione il pianoB: depistare!
Intanto era (1) DEPRESSO da tempo (da tempo), tanto da essersi reso necessario non uno ma due trattamenti sanitari obbligatori (ahoo, non so se mi spiego due TSO).
Poi dobbiamo aggiungere la lobbie delle (2)ARMI: questi per vendere farebbero qualsiasi cosa, sommergibili, F35 e dettaglio. Ma Vi sembra possibile vendere una cavolo di pistola ad uno che ha subito due TSO?
E non (3)dimentichiamo le due donne laboriose e sempre disponibili con tutti.
Sono tanti gli aspetti che dobbiamo sviscerare, senza sfiorare la speranza.
Non si deve sapere che la gente è disperata e non vede soluzioni.
Un'ultima cosa. Penso che in questa circostanza ci sia stato un salto di qualità (sic!). Nel senso che al suicidio si è aggiunto l'omicidio.
Capite il problema se cominciano a far fuori quelli che si ritiene responsabili dei propri guai?

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