lunedì 13 ottobre 2014

MOROSITA' INCOLPEVOLE

MOROSITA’ INCOLPEVOLE

Il titolo parrebbe fuorviante perchè uno si chiede come possa essere incolpevole qualcuno che non paga l'affitto. Tuttavia se ci pensate è tutt'altro che improbabile di questi tempi e anzi più frequente di quanto si pensi.
Per questo motivo riprto un'opportunità garantita dalla legislazione vigente  e, accidentaccio, ancora una volta la mancanza d'informazione è crudele nelle sua efficacia. Dunque con preghiera  di diffusione vi racconto di un decreto legge che risale a 2013.
Il decreto legge 102/2013 ha introdotto l’istituto della morosità consapevole e un apposito fondo di 20 milioni di euro per il 2014 e altrettanti per il 2015 per i comuni ad alta densità abitativa che entro il 29 Ottobre 2013 avevano avviato bandi o procedure a favore di inquilini morosi incolpevoli.

COS’E’ LA MOROSITA’ INCOLPEVOLE?
E’ l’inquilino che non riesce più a pagare l’affitto per le seguenti motivazioni: 1) perdita del posto di lavoro per licenziamento; 2) riduzione dell’orario di lavoro per accordi aziendali o sindacali; 3) cassa integrazione ordinaria o straordinaria con riduzione notevole di reddito; 4) mancato rinnovo dei contratti a termine o di lavoro atipici; 5) cessazione dell’attività libero-professionale per causa di forza maggiore o per perdita di avviamento; 6) malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che ha ridotto il debito complessivo.

A CHI RIVOLGERSI?
Ai comuni, saranno loro poi a comunicare l’elenco dei richiedenti in possesso dei requisiti alla prefettura-uffici territoriali del governo.

REQUISITI PER L’ACCESSO
Rispetto dei parametri ISE/ISEE previsti dal decreto (35.000 euro per ISE e 26.000 euro per ISEE); titolarità del contratto di locazione ad uso abitativo regolarmente registrato; residenza in un alloggio oggetto di procedura di rilascio da almeno 1 anno; possesso di cittadinanza italiana od europea o, nel caso di cittadini non europei, di regolare titolo di soggiorno; presenza di atti di intimazione di sfratto per morosità, con citazione per la convalida.
I comuni, inoltre, dovranno verificare che il richiedente e/o un componente del gruppo familiare non sia titolare di un diritto di proprietà, usufrutto, uso od abitazione nella provincia di residenza di altro immobile fruibile ed adeguato alle esigenze del proprio nucleo familiare.

TITOLI PREFERENZIALI NELLA GRADUATORIA
Presenza all’interno del nucleo familiare di almeno un componente che sia: ultrasettantenne; minore; invalido per almeno 67% o in carico ai servizi sociali o alle competenti aziende sanitarie locali per l’attuazione di un progetto di assistenza individuale.

AMMONTARE DEL CONTRIBUTO: non superiore ai 8.000 euro.

un LINK per non prendermi il merito:
http://liberalaverita.blogspot.it/2014/08/non-riesci-pagare-laffitto-scopri-se.html



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