HOTSPOT PUBBLICI
Quando si è in viaggio, per collegarsi alla rete, sono comodi i punti di acceso pubblico che solitamente sono posizionati in luoghi di forte transito come ristoranti, aeroporti, musei, aree istituzionali.
Questi punti di accesso, si chiamano HOTSPOT (1) WIFI (2) pubblici e in questi ultimi anni stanno aumentando gradualmente aumentando man mano che le nuove tecnologie si diffondono e raggiungono un numero sempre maggiore di persone.
Proprio la diffusione, pone problemi di sicurezza, considerando il fatto che spesso conservano dati sensibili legati ad aspetti personali particolarmente delicati.
Navigando attraverso gli HOTSPOT (1), non c’è il rischio che qualcuno possa spiarci?
(qui una breve guida http://sempreattivitradate.altervista.org/guide.html?cb=1426763679289).
Questi punti di accesso, si chiamano HOTSPOT (1) WIFI (2) pubblici e in questi ultimi anni stanno aumentando gradualmente aumentando man mano che le nuove tecnologie si diffondono e raggiungono un numero sempre maggiore di persone.
Proprio la diffusione, pone problemi di sicurezza, considerando il fatto che spesso conservano dati sensibili legati ad aspetti personali particolarmente delicati.
Navigando attraverso gli HOTSPOT (1), non c’è il rischio che qualcuno possa spiarci?
(qui una breve guida http://sempreattivitradate.altervista.org/guide.html?cb=1426763679289).
Recentemente una indagine
condotta in centro a Londra, ha evidenziato alcuni dei pericoli che si possono
correre. UN HOTSPOT (1) pubblico è stato utilizzato da utenti ignari che aderivano
alle clausole di accesso senza leggerle. Alcune delle clausole prevedevano la
cessione di un figlio o dell’animale domestico in cambio della possibilità di
poter utilizzare il pc. Un buon HOTSPOT (1) costa meno di 200 dollari e con
esso si possono depredare dati “sensibili” in quantità senza particolari difficoltà
posizionandolo in un luogo di passaggio.
Gli HOTSPOT (1) utilizzati dai
comuni, sono ovviamente più sicuri. Possono avere diverse modalità di accesso:
da LOGIN (3) GRATUITO LIBERO, AUTENTICAZIONE VIA SMS (4) , ACCESSO CON SCRATCH
CARD (5). Ci sono anche modalità più sofisticate, che consentono di accedere
attraverso la carta di identità. Inoltre, ci sono reti (es WIFINITY-6) che
dispongono di servizi integrativi, come un KIT di HOTSPOT (1) WIFI (2) relativamente
economico, che l’utente può installare da sé e che permette di allargare la
rete comunale. In questo modo, attraverso la collaborazione pubblico (comune) e
privato 8attività commerciali) si possono realizzare interessanti sinergie. Le
reti possono anche federarsi (es FREE ITALIA WIFI-7), in questo modo la stessa
iscrizione vale in tutti i comuni che fanno parte della stessa federazione.
In una recente inchiesta, la
rivista dei consumatori ALTROCONSUMO, ha evidenziato alcuni difetti del WIFI (2)PUBBLICO:
registrazione difficile, navigazione lenta, disconnessioni frequenti a causa
del sovraffollamento (ma non solo).
michiamoaldo
LEGENDA
1 HOTSPOT = PUNTO WIFI PUBBLICO
2 WIFI = TECNOLOGIA E
RELATIVI DISPOSITIVI CHE CONSENTONO AI DISPOSITIVI DI COLLEGARSI AD UNA RETE.
3 LOGIN = PROCEDURA DI ACCESSO AD UN SISTEMA INFORMATICO O
AD UNA APPLICAZIONE INFORMATICA.
4 SMS = MESSAGGIO
5 SCRATCH CARD = CARTA DA GRATTARE
6 WIFINITY = RTE WIFI FEDERATA
7 FREE ITALIA WIFI = RETE WIFI FEDERATA
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