domenica 15 giugno 2014

NUOVO ISEE 2014

Il recente DPCM n. 159/2013 introduce importanti novità nella modalità di calcolo e di determinazione della condizione economica delle famiglie che richiedono prestazioni socio-assistenziale o comunque subordinate alla prova dei mezzi.
L'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) è uno strumento che permette di misurare le condizioni economiche delle famiglie (qui gli elementi essenziali), tiene conto di reddito, patrimonio (mobiliare ed immobiliare) e delle caratteristiche specifiche del nucleo famigliare (numerosità, tipologia).
Per richiedere il calcolo dell'ISEE, è necessario presentare un modulo compilato denominato Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ad uno dei seguenti uffici competenti: i centri di assistenza fiscale (CAF) dei sindacati,delle associazioni e dei comuni; gli uffici degli enti che erogano le varie prestazioni richieste; direttamente gli uffici dell'INPS della propria zona. Gli uffici trasmettono la documentazione alla sede centrale dell'INPS che calcola gli indicatori ISE ed ISEE della persona che ne ha fatto richiesta ed invia l'attestato relativo agli uffici competenti e al cittadino (qui alcuni esempi pratici).
Naturalmente è possibile anche per ogni utente collegandosi ONLINE ma di questo ne parlerò specificatamente prossimamente.
Sul sito dell'INPS è disponibile un simulatore che consente di farsi un'idea del risultato della domanda che s'intende sottoporre all'ufficio competente.
L'ipotesi istituzionale è che il calcolo del nuovo ISEE sia più adatto ai tempi attuali, nel senso di una maggiore attenzione alle tentazioni evasive ed elusive. Tuttavia alcune modifiche vanno nella direzione di una penalizzazione per la famiglie più bisognose.
Nel calcolo è stata utilizzate la vecchia scala di equivalenza (con qualche piccola modifica) e considerando famiglie con 3,4,5 figli, escludendo quindi quelle con 6 e più figli che saranno poche ma esistono. Inoltre i pesi sulle spese familiari dei figli non sono corretti: p.e. è ovvio che in una famiglia numerose suugli alimentari si possono verificare delle economie di scala ma sull'iscrizione all'università no.
Le famiglie monogenitoriale (per vedovanza o ragazze madri) sono state equiparate a quello con due genitori.
Sono stati inseriti i trattamenti assistenziali, previdenziali e le indennità. Sostanzialmente vengono considerati reddito/ricchezze quelli che in realtà sono contributi compensativi per le spese che le famiglie sostengono per le cure.
L'eliminazione del parametro aggiuntivo del 0,5 precedentemente previsto nella scala di equivalenza per ogni componente con handicap psico-fisico.
Pur esistendo delle scale di equivalenza espresse dall'ISTAT per le simulazioni, ne sono state adottate altre. Ci si basa sul reddito lordo (anziché quello netto, vera espressione della capacità economica) e non si capisce (o meglio si capisce benissimo) il motivo per cui quando si tratta di agevolazioni un figlio pesa da 0,47 e 0,35 mentre quando si tratta di pagare (rifiuti) arriva a pesare fino 0,70.

Sul sito dell'INPS ( qui ) c'è una importante opportunità riguardo l'ISEE che è un simulatore di situazione per cui è possibile farsi un'idea in proprio (ovviamente il valore è indicativo e non costituisce certificazione).

Termino con la considerazione che un nuovo calcolo dell'ISEE era urgente quanto quello del livelli essenziali delle prestazioni. Forse era meglio cominciare da questi (ovviamente si capisce benissimo il motivo della scelta).

michiamaoaldo

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