L’eccezionale successo
del servizio delle badanti in Italia, causerà (causa) gravi problemi alle
Famiglie e nei Comuni. In passato lo Stato ha favorito questa soluzione in ogni
modo, a svantaggio del potenziamento dell’assistenza domiciliare, talvolta
anche tollerando i casi in cui la badante non veniva assunta secondo la
normativa esistente.
Le Famiglie si sono
lasciate ingannare dall’apparente convenienza economica (compensi da
sfruttamento erano considerati con interesse dalle straniere che lo
confrontavano con lo stipendio del proprio paese) e hanno accettato di
trasferire nel bilancio di casa il costo assistenziale che doveva essere
sopportato (tutto o in parte) dalle casse statali.
Un mega risparmio
finanziario sulle casse pubbliche, con annessi vantaggi anche per i servizi
sociali. Infatti, le Famiglie con una badante irregolare evitavano di
presentarsi in comune per eventuali difficoltà per paura di ritorsioni legali
derivanti da un rapporto di lavoro irregolare.
Oggi, la situazione
economica delle Famiglie non consente di sopportare la spesa di una badante e
infatti in tutti questi anni per la prima volta risulta negativo (4000 in meno
negli ultimi 12 mesi) il rapporto tra le badanti che rientrano e quelle che
arriva (e qui ovviamente i riferimento è solo ai dati ufficiali).
La conseguenza sarà un
aumento consistente della richiesta di assistenza in un momento di contrazione
delle risorse disponibili, momento destinato a durare molto tempo.
michiamoaldo
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