Lottomatica
cambia nome, diventa GTECH, e trasferisce la sede a Londra dove si fonderà con
IGT, leader mondiale dei casinò. Successivamente l’abbandono definitivo di
Piazza Affari e, quindi, dell’Italia per quotarsi esclusivamente negli States.
Clamoroso non è che non ci saranno gare d’appalto per sostituire la
concessionaria, quanto il fatto che GTECH manterrà la concessione da parte dei
monopoli (anche la gestione del gratta e vinci).
Nessuna gara,
niente incassi da parte dello stato italiano. E non parliamo di noccioline ma
di 70 miliardi (euro) di giro d’affari. Almeno fino al 2016, data a cui è stata
prorogata la concessione.
Un bel regalo
fiscale anche se nessuno ha spiegato da parte delle istituzioni, mentre fonti
di GTECH assicurano che il trasferimento non è dovuto a ragioni di tipo
fiscale. O meglio “potrebbero esserci dei vantaggi fiscali che però non sono
stati valutati nel momento della scelta della sede”. Silenzio, invece, da parte
delle istituzioni, un rumoroso silenzio da parte di monopoli, politica e
magistratura.
michiamoaldo
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