sabato 3 maggio 2014

ASSISTENTE SESSUALE PER DISABILI

E’ stato presentato a Palazzo Madama il disegno di legge “disposizione in materia di sessualità assistita per persone con disabilità”.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04/11/assistenza-sessuale-ai-disabili-un-disegno-di-legge/948250/

Prevede che anche in Italia si introduca la figura dell’assistente sessuale, una persona appositamente formata dal punto di vista psicologico, sessuale e medico ed in grado di “aiutare persone con disabilità fisico-motoria, psichica e cognitiva, a vivere un’esperienza sensuale, erotica o sessuale, al fine di indirizzare al meglio le proprie energie interne, spesso scaricate in modo disfunzionale in sentimenti di rabbia ed aggressività”.
Presentato su iniziativa di 13 senatori, tra cui capofila il democratico Sergio Lo Giudice e Pietro Ichino di Scelta Civica, la proposta prende l’avvio da una sentenza della Corte Costituzionale (la 561 del 1987) che riconosce anche la sessualità tra i diritti umani fondamentali e come tale è soggetto a tutela dell’articolo 2 della Costituzione. Un diritto che in taluni casi, viene limitato dalle condizioni psichiche e fisiche in cui versano le persone con disabilità.

All’audizione al senato erano presenti anche Max Uliveri (www.maximilianoulivieri.it) blogger attivissimo sul problema, gli scrittori Giorgia Wurth e Lorenzo Amurri, Il sessuologo dell’università dell’Aquila Fabrizio Quattrini e Lorenzo Monaco dell’associazione Luca Coscioni. E’ stata l’occasione per ricordare che in altri paesi come Svizzera, Danimarca, Germania, Paesi Bassi e Austria la figura dell’assistente sessuale esiste da tempo e la materia è regolamentata anche attraverso corsi di formazione specifici. L’assistente interviene in quei casi in cui al disabile per motivi diversi siano impediti momenti di intimità. Ad oggi in Italia, i disabili usufruiscono di aiuti di diverso genere per affrontare la quotidianità, tranne per la sessualità. Come se il disabile non avesse di questi problemi e ricordando quanto il sesso contribuisca alla felicità di un individuo.


Tra l’altro l’argomento non riguarda solo i disabili ma anche persone autistiche o che hanno subito incidenti traumatici. Per queste persone, quest’anno nel Buckinghamshire (Regno Unito) aprirà la prima casa d’appuntamenti per disabili. L’idea è venuta a Becky Adams che circa 1 anno fa ha costituito un’associazione che mette in contatto domanda ed offerta. Per capire che il problema è meno raro di quanto si pensi, l’ideatrice nelle casistiche ha parlato non ha parlato solo dei disabili. Ha ricordato per esempio le persone che subiscono incidenti od infortuni traumatici, alcuni non se la sentono di incontrare subito un partner e ritengono che incontrare una persona e farsi fare un massaggio può aiutarlo dal punto di vita dell’autostima. Oppure una persona autistica a cui mostrare come approcciare una donna. 

L'argomento certamente merita maggiore attenzione ma in Italia quando si tratta di sesso tutto si complica.

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