mercoledì 10 aprile 2013

SUGGERIMENTO per GLI STIPENDI DEI PARLAMENTARI.

Prima di raccontare la verità sui miliardi che lo stato deve alle aziende (e permettere alle persone di valutare per quello che è il gesto supervalutato dell'amministrazione di varese di pagare un arretrato), mi è d'obbligo suggerire la lettura di un post tratto dal blog del sig. Lannes (a proposito a chi volesse aggiornarsi sulle nefandezze delle istituzioni, ne consiglio una lettura costante).

Poichè tutti sembrano disperarsi per accordarsi su una legge che in qualche modo regolamenti i mega stipendi dei parlamentari, ebbene c'è già da tempo e basta applicarla!

Se non riescono ad accordarsi la soluzione esiste già, non dico di riprenderla per com'è ma almeno di partire da essa.

Buona lettura.

 

10.4.13

PARLAMENTARI: 1000 EURO AL MESE E ZERO PRIVILEGI




 di Zorro

Il ragioniere Grillo senza contraddittorio le spara sempre più grosse, dimenticando le balle della campagna elettorale. Tranquilli! Il padrone del Movimento 5 Stelle ha promesso ai fedeli servitori "6 mila euro al mese".

Il 20 gennaio dello scorso anno, l'amico Gianni Lannes ha pubblicato sul blog SU LA TESTA! il seguente articolo. Allora, grullini che ne direste di 1000 euro al mese e non se ne parla più. Lo prevede una legge dello Stato, purtroppo dimenticata, ma sempre in vigore.

Se la politica è servizio e i politicanti - come dice il cabarettista Grillo - sono i nostri dipendenti, allora non avete altra scelta, altrimenti via dal palazzo, a lavorare! 

Prendere o lasciare, perché non avrete un'altra occasione di entrare nel transatlantico. Il popolo italiano sarà fesso ma non è scemo.

Grillini, ma i vostri padroni Casaleggio & Grillo ce l'hanno il coraggio di affrontare in un confronto pubblico qualcuno che gliele suona per davvero? Hanno una fifa matta?


Camera dei Deputati.
di Gianni Lannes

Che ne dite di un referendum popolare per cancellare radicalmente i privilegi della casta? La politica è una missione al servizio della collettività. Allora, vuoi fare il politicante a Roma? Accontentati di un migliaio di euro al mese, altrimenti a casa. Niente di nuovo: lo ha già dettato la Costituzione. Lo stipendio equo per senatori e deputati italiani è 1.138 euro netti al mese. Lo hanno stabilito i costituenti con la legge 9 agosto 1948, numero 1102: «Determinazione dell’indennità spettante ai membri del Parlamento». Le firme sono tutte di uomini d’altri tempi e tempra. La prima è quella di Luigi Einaudi, la seconda è quella di Alcide De Gasperi, la terza è quella di Ezio Vanoni, ministro del Bilancio e delle Finanze, e la quarta quella di Giuseppe Pella, ministro del Tesoro. Timbro posto dal guardasigilli Giuseppe Grassi.

«Ai membri del Parlamento è corrisposta una indennità mensile di lire 65 mila». Una somma che con l’inflazione e la rivalutazione monetaria in 64 anni equivale attualmente a 2.204.800 lire, pari appunto a 1.138 euro. Netti. Ai parlamentari era concesso «un rimborso spese per i giorni delle sedute parlamentari alle quali essi partecipano. La misura di tale diaria sarà stabilita dagli uffici di presidenza delle rispettive Camere, tenendo conto della residenza o meno nella capitale di ciascun membro del Parlamento». A differenza di oggi dunque si rimborsavano le spese di alloggio a Roma per fare i parlamentari solo per i giorni in cui c’erano sedute e solo ai parlamentari che effettivamente erano presenti. Era vietato il cumulo della indennità parlamentare con gettoni di presenza o qualsiasi tipo di incarico conferito dallo Stato o da un ente pubblico. Quella legge è stata abrogata dalla successiva legge 31 ottobre 1965, numero 1261 (trattamento economico dei parlamentari) che ha aperto una gran confusione sullo status degli onorevoli, affidando i loro stipendi agli interna corporis (con un tetto massimo non  quantificato, ma legato allo stipendio di un presidente di sezione della Corte di Cassazione). Allora: tagliamo subito lo stipendio agli onorevoli.


SU LA TESTA! (20 GENNAIO 2012):

 http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2012/01/parlamentari-1000-euro-al-mese-e-zero.html

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